Una rete per avvicinare le imprese alla Cina

Una rete per avvicinare le imprese alla Cina
INDUSTRIALIMESTRE Un network di relazioni composto da 400 soci italiani e cinesi e da 8.000 contatti, a disposizione delle piccole e medie aziende veneziane per aiutarle a...

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INDUSTRIALI
MESTRE Un network di relazioni composto da 400 soci italiani e cinesi e da 8.000 contatti, a disposizione delle piccole e medie aziende veneziane per aiutarle a incrementare l'export verso la Cina. Proprio mentre a Pechino veniva presentata Daerg China, joint venture italiana nata su impulso di due imprenditori veneziani per conquistare il mercato del car washing cinese, Confindustria Venezia Rovigo e Fondazione Italia Cina hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con l'obiettivo comune di favorire la creazione di nuove partnership imprenditoriali tra la Serenissima e il Dragone.

LA RIPRESA
Il momento, del resto, appare favorevole a proiettare i progetti di ripresa economica verso l'Estremo Oriente. Nel corso del 2020 il valore dell'export veneto verso il Paese asiatico ha registrato una flessione dell'8%, passando da 1,5 miliardi di euro a 1,3 miliardi di euro, ma già nel primo trimestre di quest'anno il Pil cinese ha ripreso a marciare segnando un balzo del 18,3%, un boom dovuto soprattutto alla domanda interna. Macchinari, prodotti tessili, abbigliamento, calzature e metalli di base sono stati i settori trainanti per l'export veneto e l'accordo appesa sottoscritto mira a facilitare l'avvio di nuove partnership industriali con la Cina. Ma il protocollo d'intesa riconosce un'importanza strategica anche allo scambio di informazioni per facilitare il superamento di criticità dovute alla logistica e ai trasporti e promuove l'organizzazione di incontri in modalità on line e la condivisione di notizie riguardanti lo svolgimento di fiere plurisettoriali di potenziale interesse per le aziende associate a Confindustria Venezia.
STRATEGIA D'ATTACCO
«È arrivato il momento di giocare in attacco e di impostare un'azione strategica che metta il nostro territorio in condizione di crescere e di consolidare la propria capacità produttiva sottolinea il presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese - anche in vista delle imminente istituzione della Zona economica speciale. Per questo territorio il rapporto commerciale con la Cina è fondamentale, soprattutto in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, nel quale questo Paese è uscito completamente dalla pandemia e ha ripreso a crescere a ritmi altissimi. Noi possediamo un sistema produttivo completo, che include l'agroalimentare, il tessile, le calzature e la meccanica e ora vogliamo lasciarci la pandemia alle spalle per rimettere in circolazione quello spirito imprenditoriale che ci ha sempre contraddistinto».

«Con la pandemia è cambiato tutto, non ci sono più voli diretti dall'Italia e chi arriva a Shanghai o a Pechino è obbligato a rispettare una quarantena di tre settimane , eppure La Cina è un mercato imprescindibile spiega Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina soprattutto per le nostre piccole e medie imprese che hanno bisogno di un supporto per essere maggiormente presenti nel mercato cinese».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino