Un violento rogo è divampato nelle prime ore della scorsa notte nel piazzale

Un violento rogo è divampato nelle prime ore della scorsa notte nel piazzale
Un violento rogo è divampato nelle prime ore della scorsa notte nel piazzale dello stabilimento della "Fantoni" spa che sorge nella zona industriale Cipaf di Rivoli di Osoppo....

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Un violento rogo è divampato nelle prime ore della scorsa notte nel piazzale dello stabilimento della "Fantoni" spa che sorge nella zona industriale Cipaf di Rivoli di Osoppo. Per cause in corso di accertamento, l'incendio ha preso origine in una zona periferica a nord degli impianti produttivi, all'interno del deposito di legname dell'azienda, interessando una catasta di rifili di legno d'abete e marginalmente dei pannelli di scarto del materiale semilavorato. Secondo quanto testimoniato dal personale le fiamme hanno iniziato a sprigionarsi attorno alle 2.30. Subito si sono attivate le squadre dell'antincendio aziendale e successivamente, in breve tempo sul posto sono sopraggiunti gli uomini dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Udine, coadiuvati dai colleghi dei distaccamenti di Gemona, San Daniele, Monfalcone, Pordenone, Spilimbergo e Gorizia. Una trentina complessivamente gli uomini impegnati durate le fasi più delicate dell'intervento, quindici i mezzi a servizio tra autoscale, autobotti e autopompe. Il rogo, che non ha fortunatamente interessato gli impianti di produzione della nota azienda produttrice di pannelli, era visibile a distanza di chilometri ma è stato subito circoscritto mentre sino all'alba si è operato per contenerlo e spegnerlo definitivamente.

Tra le cause dell'incendio, secondo quanto ipotizzato dalla direzione aziendale che ha supportato tutte le operazioni, ci potrebbe essere un fulmine, sprigionatosi durante il temporale abbattutosi sulla zona nel corso della notte. Ma non sono escluse anche altre ipotesi. In mattinata le operazioni, portate avanti da una ventina di uomini, sono state in parte complicate dalle folate di vento che soffiava sulla pedemontana, quindi per tutta la giornata si è proceduto allo smassamento del materiale andato bruciato, circa un migliaio di metri cubi di legname. L'attività dello stabilimento è comunque proseguita senza intoppi, una parte dei dipendenti ha collaborato con i vigili del fuoco per distribuire le cataste sul piazzale così da permettere una valutazione ed un controllo del materiale eventualmente riutilizzabile in altre fasi. La stima dei danni è ancora in corso di quantificazione ma sempre secondo la direzione appaiono comunque contenuti ed ammonterebbero ad alcune decine di migliaia di euro. Non ci sarebbero invece ripercussioni sotto il profilo ambientale.
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Il Gazzettino