Un'università di strada per diffondere cultura

Un'università di strada per diffondere cultura
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INCONTRI
ROVIGO L'obiettivo è spiegare che più cultura significa meno paura. Arriva così anche a Rovigo, con una serie di incontri ogni venerdì di novembre a Palazzo Celio, in sala consiliare alle 18, l'iniziativa Università di strada, che l'Arci nazionale promuove in sinergia con il mondo accademico per condividere il lavoro di docenti e giovani ricercatori su temi pubblici, come l'ambiente e i diritti, e per approfondire argomenti d'attualità.

Il ciclo di incontri, a entrata libera, è organizzato dal circolo culturale 2 giugno 1946 affiliato all'Arci e inizierà venerdì con la docente al Dipartimento di Scienze umane dell'università di Verona Paola Di Nicola: si parlerà di multiculturalismo, assieme a Elena Paolizzi, per rispondere alla domanda: È un bene o un male per le donne?. Seguirà il 15 novembre, sempre a palazzo Celio alle 18, l'incontro Per un approccio ecologico allo studio delle migrazioni e della globalizzazione delle diseguaglianze con il sociologo Mauro Ferrari, docente a Ca' Foscari. Il 22 novembre interverrà il ricercatore del Dipartimento di Scienze politiche dell'università di Padova Marco Almagisti per parlare di Libertà, consenso, solidarietà. L'appuntamento conclusivo della rassegna, il 29 novembre, sarà con Luigi Di Gregorio, professore Scienza Politica all'università della Tuscia, che spiegherà come fake news e post verità possano distorcere la percezione della realtà con dati non reali, stereotipi e informazioni non corrette.
Nicola Astolfi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino