Quaranta minuti per percorrere il ponte della Libertà. Il venerdì nero dello sciopero dei mezzi pubblici ha provocato lunghe code sul collegamento translagunare, soprattutto in...
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Da tempo non si vedeva un unico serpentone di auto accodate senza soluzione di continuità lungo tutti i 4 chilometri del ponte. Un colpo d'occhio favorito anche dalla bella giornata di sole, che non ha colto di sorpresa i più, visto la massiccia adesione registrata dall'astensione al lavoro. Per chi si trovava di passaggio in quel momento, gli stop and go si sono consumati. Inevitabile dover procedere per brevissimi tratti, quasi sempre in prima, al massimo con la seconda marcia, ma solo per pochi metri prima della fermata successiva.
Soprattutto all'inizio del ponte qualcuno ha provato, per quanto possibile, a zigzzagare un po' per vedere se a un certo punto ci fosse qualcosa che impedisse il deflusso del traffico. Poi, man mano che si andava avanti, la vista all'orizzonte della fila presente anche sulla rampa che sale all'incrocio per il Tronchetto, ha fatto capire che il quadro era omogeno. Nell'ultimo tratto del ponte, dove la corsia di destra è chiusa per lavori, i Vigili urbani hanno consentito la circolazione anche su quella centrale, solitamente riservata ai mezzi pubblici, per evitare un ulteriore imbottigliamento.
Complicato, poi, arrivare fino a piazzale Roma, con alcuni agenti che hanno fatto il possibile per limitare i disagi, in questo tratto legati anche alle immissioni dei veicoli dalle laterali, come la bretella che conduce al porto che qualcuno ha usato anche per fare inversione ad U.
Nell'altro senso di marcia, alle 14 passate il traffico era scorrevole, fatta eccezione per l'uscita dal Tronchetto, notevolmente rallentata dal restringimento all'imbocco del ponte.
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Il Gazzettino