Ultimo bilancio del banchiere che aveva unito due capoluoghi

Ultimo bilancio del banchiere che aveva unito due capoluoghi
SEMESTRE DI CORSA ROMA Ubi Banca ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 184,3 milioni in crescita del 38%...

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SEMESTRE DI CORSA

ROMA Ubi Banca ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 184,3 milioni in crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del 2019, su cui pesavano gli oneri una tantum da oltre 42 milioni relativi all'accordo sindacale. Nel solo secondo trimestre l'utile è balzato dell'81,5% a 90,7 milioni. Tornando al semestre, i proventi operativi si sono attestati a 1,8 miliardi (-1,8%), con margine di interesse a 803 milioni (-9,3%) e commissioni nette a 823,7 milioni (+1,3%). In calo dello 0,8% a 1,18 miliardi gli oneri operativi, per un rapporto cost/income salito al 65,6%. Sul fronte patrimoniale, il Cet1 fully loaded sale al 13,4% (da 12,8% di marzo) scontando pro-quota un'ipotesi di dividendo pari a 0,2 euro per azione per l'esercizio 2020. Proseguendo nell'analisi del conto economico, Ubi segnala che gli oneri operativi sono diminuiti nonostante maggiori spese legate all'emergenza Covid e all'Opas di Intesa. Nel semestre le rettifiche nette su crediti sono state pari a 336 milioni, in calo dai 391 milioni del 2019. Si conclude il «mio rapporto di lavoro, dopo 18 anni lascio il mio testimone a chi verrà lasciando» un gruppo «solido e profittevole, visti i tempi, con persone di altissimo valore e che spero troveranno valorizzazione nel nuovo gruppo», ha detto il ceo Massiah nella conferenza stampa sulla semestrale. «Sono stati anni difficili e meravigliosi» nei quali l'attenzione è andata «a trovare un giusto bilanciamento tra conto economico e stato patrimoniale», è stato il saluto del banchiere che ha avuto il merito di unire il mondo bancario di due città: Bergamo e Brescia.
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Il Gazzettino