Truffe online: i carabinieri trovano più colpevoli

Truffe online: i carabinieri trovano più colpevoli
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IL BILANCIO
BELLUNO Truffe e frodi informatiche continuano a crescere. Ma i carabinieri sono diventati più bravi a rintracciare gli autori. Nel periodo compreso tra giugno 2018 e maggio 2019 erano state 851, nei dodici mesi successivi sono state 866. Ma la percentuale delle truffe i cui responsabili sono stati individuati dall'arma dei carabinieri è passata dal 18,45 al 18,71. I numeri sono emersi nel corso della festa dell'Arma che ieri è stata celebrata a Belluno alla presenza del prefetto Adriana Cogode e del comandante provinciale, il colonnello Francesco Rastelli. Ovviamente in calo tutti gli altri reati, dai furti alle rapine (4 quelle avvenute negli ultimi 12 mesi, erano state 16 invece tra il 2018 e 2019). Ad aumentare sono state però le denunce per danneggiamenti che sono passati da 307 a 344. Ma anche in questo caso l'azione dei carabinieri ha permesso di risolvere un numero di casi più elevato rispetto al passato. Tra le operazioni più rilevanti l'espulsione dal territorio di un immigrato albanese che in più occasioni aveva manifestato di condividere gli ideali della Jihad e tentato di raggiungere la Siria per combattere tra le file dell'IS. Il recupero a Quero di 1.400 grammi di hashish e l'arresto a Longarone di due amici che hanno violato le disposizioni in materia di controllo delle armi e protezione della fauna selvatica.

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Il Gazzettino