Truffe alle parrocchie: presa la banda

Truffe alle parrocchie: presa la banda
IL RAGGIROPORDENONE Si spacciavano per funzionari del Comune, della Regione o per direttori di banche. Telefonavano a parrocchie e fondazioni: «Buongiorno, abbiamo fatto una...

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IL RAGGIRO
PORDENONE Si spacciavano per funzionari del Comune, della Regione o per direttori di banche. Telefonavano a parrocchie e fondazioni: «Buongiorno, abbiamo fatto una verifica contabile, il contributo che avete ricevuto è superiore a quello che vi spettava. Dovete restituire la parte in eccesso altrimenti rischiate sanzioni». Tra le vittime dei truffatori ci sono anche due parrocchie friulane: quella di San Lorenzo, a Roraigrande, e quella di San Pio X a Udine. Quest'ultima ha versato 13.992 euro, mentre alla parrocchia di San Lorenzo sono stati sottratti 17.760 euro, somma che ha messo in seria difficoltà la scuola per l'infanzia. I truffatori adesso hanno nome e cognome. Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Oltre Dora di Torino a smantellarla eseguendo nove misure cautelari. In carcere sono finiti Mirko Cicirello, 27 anni, di Vado Ligure; Jacopo Cardone (28) di Torino e Luigi Antonaci (32), originario di Rocca Imperiale e domiciliato a Rimini. Altre sei complici sono stati sottoposti all'obbligo di firma. Per tutti l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate.

A RORAIGRANDE
Don Flavio Martin ricorda perfettamente quel venerdì pomeriggio. «Ci avevano appena comunicato che ci avrebbero erogato un contributo regionale - spiega - Mi chiamò un dipendente della Regione, il nominativo era reale, non avevo motivo di dubitare. Mi disse che il funzionario aveva sbagliato l'importo e se potevano attivarci per restituire subito la somma, altrimenti avrebbe passato un guaio. Era molto tardi, non potevo fare verifiche perchè in Regione non c'era nessuno. L'interlocutore era molto informato, mi pareva brutto lasciare nei guai il funzionario e ho stornare la somma». Una settimana dopo è arrivato il vero contributo. A don Flavio non è rimasto che sporgere denuncia, non immaginava che i carabinieri sarebbero risaliti ai truffatori. Adesso si apre uno spiraglio per eventuali risarcimenti, anche perchè quei 17.760 euro sottratti alla scuola per l'infanzia sono stati una mazzata.
LE INDAGINI
Gli investigatori hanno cominciato a indagare nel maggio 2019 ricostruendo tutta la rete criminale, composta anche da promoter e call center che avevano il compito di selezionare le vittime e contattarle. Sono stati individuati anche diversi prestanomi a cui erano intestate carte prepagate usate per accreditare le somme truffate. Come ricompensa ricevevano percentuali variabili in base al bottino dei raggiri. I raggiri accertati sono 41 raggiri: hanno fruttato alla banda oltre 110mila euro.
LE VITTIME
Hanno colpito in tutta Italia. Da Varese a Palermo. Da Reggio Calabria ad Ancona prendendo di mira asili, parrocchie e fondazioni. Tra le vittime ci sono anche l'istituto salesiano di Avigliana Madonna dei Laghi, truffato per 22.850 euro; la Lega del filo d'oro di Osimo (Ancona), che si occupa di bambini sordociechi, per 2.790 euro; un istituto religioso astigiano per 3.020 euro e il Sacro Cuore di Vercelli per 1.600 euro. I bonifici effettuati dagli enti sono avvenuti tra marzo e novembre 2019.

Cristina Antonutti
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Il Gazzettino