Tre persone rinviate a giudizio e una richiesta di rito abbreviato che verrà discussa nei prossimi mesi. Lo ha stabilito ieri...
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Lo ha stabilito ieri mattina il gip Massimo Vicinanza chiamato a pronunciarsi sull'inchiesta delle truffa dei biglietti Actv. Nei guai era finito un gruppo di bagarini accusato di aver venduto a tariffe piena i biglietti a prezzo ridotto per disabili ad alcuni ignari turisti. Sarebbero state vendute anche tessere Imob bloccate. Poi, una volta entrati nei battelli, durante i controlli, il personale dell'Actv si accorgeva dalla truffa. Le indagini erano state svolte dai carabinieri i quali avevano notato diverse anomalie nei pontili di San Marcuola, Arsenale, Piazzale Roma e stazione. Al centro della vicenda, che prevede contestazioni che variano dalla truffa alle minacce al personale Actv, all'inizio erano finite cinque persone.
Ieri il gip ha rinviato a giudizio per il prossimo 17 gennaio Francesco Statello, 54 anni di Ragusa, Marco Senatore, 38 anni di Cosenza e Salvatore Mercaldi, 52 anni di Foggia residente a Marghera.
Per Gabriele Colosimo, messinese di 58 anni, è invece previsto il rito abbreviato fissato per il 5 dicembre. L'avvocato Mauro Serpico, che nel processo difende Marco Senatore, ricorda che il Tribunale ha accolto l'esclusione della costituzione di parte civile, formulata da Actv nei riguadi del suo assistito.
G.P.B.
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Il Gazzettino