Troppi furti nei Cerd, profughi delle Serena nel mirino

Troppi furti nei Cerd, profughi delle Serena nel mirino
IL TAVOLOTREVISO Furti nei Cerd di Treviso e dei comuni della cintura urbana: il prefetto dispone il divieto di portare oggetti all'interno della Caserma Serena. Pena...

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IL TAVOLO
TREVISO Furti nei Cerd di Treviso e dei comuni della cintura urbana: il prefetto dispone il divieto di portare oggetti all'interno della Caserma Serena. Pena l'allontanamento. «Stiamo cercando di disincentivare questo fenomeno. Perchè dietro al bisogno di molti stranieri e richiedenti asilo c'è un disegno più ampio sul traffico dei rifiuti» spiega il prefetto Maria Rosaria Laganà. Dopo le ripetute segnalazioni inviate da Contarina e dai sindaci di Arcade, Preganziol, Zero Branco, Villorba, Casale, Silea, Treviso si è riunito ieri un tavolo in Prefettura. «Pochi giorni fa l'ennesimo episodio di molestie alle auto in coda per recarsi al Cerd -commenta il sindaco di Silea Rossella Cendron - i sostanti, quasi sempre extracomunitari e richiedenti asilo- cercano di aprire il bagagliaio delle auto in fila per depositare i rifiuti e mettono le mani dentro i finestrini. Noi sindaci non possiamo impegnare i vigili per assicurare l'ordine pubblico al di fuori del Cerd. Sollecitiamo tutte le forze dell'ordine».

RICHIESTE PRESSANTI
Il fenomeno è sempre più pressante: ultimamente la richiesta di beni agli autisti in coda diventa sempre più molesta. «È un racket internazionale, sono nuclei fragili che vanno nei Cerd dei comuni limitrofi, le targhe delle auto sono già tracciate con 10/15 ingressi mensili. Ma gli accertamenti amministrativi non bastano» aggiungono i sindaci di Villorba e Zero Branco. La richiesta è quindi che le forze dell'ordine intervengano con maggiore efficacia, e che si inizi a sanzionare. «Non possiamo farne le spese noi comuni-riprende Cendron- In tempo post Covid con le file di 2 chilometri avevamo messo i volontari della Protezione civile, ma con le scuole aperte e i seggi elettorali non ce la facciamo. Dal 1 agosto non abbiamo i vigili in servizio il sabato, giorno di maggior confluenza».
LA SOLUZIONE

Al tavolo era presente anche Michele Rasera, direttore generale di Contarina, a cui i sindaci hanno chiesto di portare avanti il progetto di un unico luogo di conferimento dei Rae (Rifiuti apparecchi elettronici ed elettrici) per ogni tot comuni, in modo da disincentivare questa pratica. «Il tema delle segnalazioni al Cerd è stato affrontato in maniera più ampia in questa sede-commenta- auspichiamo controlli puntuali» A breve poi inizieranno le sperimentazioni di concerto con i comuni legate agli accessi e alle nuove modalità di prenotazione». La Prefettura ha chiesto alla partecipata di studiare modalità alternative di conferimento e di fare tutto il possibile per disincentivare questa pratica perchè carabinieri e questura non possono presidiare gli ecocentri. «Abbiamo chiesto una ripartizione di compiti-specifica Laganà-Contarina deve cercare di fare il massimo per intralciare le attività di recupero illegale dei rifiuti e studiare modalità alternative per evitare che si formino le file. Da parte nostra si faranno approfondimenti sulle targhe. E siccome molti sono richiedenti asilo, abbiamo disposto il divieto di portare oggetti dentro la caserma Serena, pena l'allontanamento dalla struttura».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino