Torna il settore Verde, eliminato dall'ex giunta

Torna il settore Verde, eliminato dall'ex giunta
(Al.Rod.) Entro un anno a palazzo Moroni dovrebbe tornare il settore...

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(Al.Rod.) Entro un anno a palazzo Moroni dovrebbe tornare il settore Verde. La questione, lunedì sera, in consiglio comunale è stata al centro di una mozione presentata dal capogruppo del Partito democratico Gianni Berno. Nel dispositivo, si chiedeva con gran forza una cosa molto semplice: ridare vita al settore che l'amministrazione Bitonci aveva deciso di smembrare. Le sue competenze, infatti, sono state divise tra i settori Ambiente, Manutenzioni, Arredo urbano e Lavori pubblici. Una circostanza che ha creato non pochi problemi nella gestione del verde pubblico e del patrimonio arboreo cittadino. «Effettivamente questa decisione ha creato non pochi problemi gestionali ha spiegato ieri l'assessore all'Ambiente Chiara Gallani basti pensare che era stata eliminata anche la segretaria che si occupava di tutte le tematiche legate al verde». «Come se non bastasse, la soppressione del settore ha indotto molte professionalità ad occuparsi d'altro e questo ha determinato un danno oggettivo» ha detto ancora l'esponente di Coalizione civica. L'obiettivo di palazzo Moroni è dunque quello di ritornare a un unico settore che si occupi di tutti gli aspetti legati alla presenze arboree che si trovano in città. «Giusto per fare un esempio ha continuato Gallani la gestione del verde indesiderato, dopo l'approvazione della legge nazionale che vieta l'utilizzo dei diserbanti, rappresenta un problema molto grave e di difficile soluzione. Se a questo aggiungiamo il fatto che il settore di riferimento per questo tipo di intervento non esiste più, è facile immaginare le difficoltà a cui vanno incontro i tecnici che si occupano di questo aspetto non irrilevante per il decoro della città». Per far ripartire il settore sarà anche necessario pubblicare un bando di gara per individuare il nuovo capo settore. Giancarlo Babariol, infatti, è prossimo alla pensione e, di conseguenza, sarà necessario trovare un suo sostituto. Un'operazione che, a quanto pare di capire, non potrà essere ultimata prima della fine della prossima estate.

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Il Gazzettino