TORINO Prima sconfitta stagionale per Pirlo contro un Barcellona dominante che la chiude solo nel finale, con un rigore di Messi. Ma gli spagnoli partono a mille, tiro...
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A LEZIONE
Il Barcellona vive di verticalizzazioni atomiche, con Messi e Griezmann che mettono in seria difficoltà la difesa juventina, bianconeri anche troppo fluidi, e troppo spesso incapaci di trovare la giusta posizione in campo (ad esempio Dybala e Kulusevski). Al 35' altra occasione clamorosa per gli spagnoli, ma Dembelé si addormenta sul pallone dopo aver sdraiato Szczesny e Bonucci, perdendo l'attimo. Il Barcellona domina, superiore da ogni punto di vista: palleggio, gioco in verticale, velocità di movimento e di pensiero. Pirlo deve mettere insieme i cocci di una squadra ridotta ai minimi termini da infortuni (Alex Sandro, de Ligt, Chiellini), Covid (Ronaldo) e acciacchi vari (Bonucci, in campo ma evidentemente in sofferenza). Ma probabilmente un po' più di equilibrio ed esperienza non avrebbero guastato: la Juve schiera quattro attaccanti più Cuadrado ma non fa un tiro in porta. Il Barcellona chiude il primo tempo avanti di un gol ma avrebbe potuto essere comodamente 3-0, nella Juve troppe cose non funzionano o sono fuori posto: Dybala non trova mai i tempi o il modo di incidere. E Bonucci, limitato dal problema muscolare, gioca senza lanciare e impostare, per evitare ricadute. Nel momento peggiore - dopo 8 minuti nella propria metà campo - la Juve si ricorda come si fa e pareggia con Morata, ma Makkelie annulla la terza rete allo spagnolo per fuorigioco. Sono 5 gol annullati per fuorigioco in 2 partite per l'ex Atletico, se non è record poco ci manca.
FINALE SENZA MORDENTE
Il Barcellona continua a passeggiare negli ultimi 30 metri, come se non avesse fretta di fare il secondo, e la Juve organizza la resistenza per provare a piazzare la zampata in contropiede. Ogni volta che Messi ha la palla nei piedi è un pericolo pubblico, Danilo e Bonucci ci mettono più di una pezza. Nel finale si arrende Demiral (rosso per somma di ammonizioni) mentre Bernardeschi, appena entrato, frana su Ansu e Messi chiude la partita con il 2-0 su rigore.
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino