TORINO Prima sconfitta stagionale per Pirlo contro un Barcellona dominante che la

Giovedì 29 Ottobre 2020
TORINO Prima sconfitta stagionale per Pirlo contro un Barcellona dominante che la chiude solo nel finale, con un rigore di Messi. Ma gli spagnoli partono a mille, tiro potentissimo di Pjanic (parata in affanno di Szczesny) e nell'azione successiva palo clamoroso di Griezmann. Appena due minuti dopo sul capovolgimento di fronte il bosniaco sbaglia clamorosamente un appoggio orizzontale in area, Kulusevski intercetta ma si fa soffiare il pallone all'ultimo. La Juve inizia lentamente a spegnersi mentre gli avversari alzano la pressione e dettano il ritmo, il gol è nell'aria e arriva dopo 14 minuti; azione avvolgente blaugrana con Dembelè bravo a fintare su Danilo e fortunato a calciare in porta con deviazione (imparabile) di Chiesa.
A LEZIONE
Il Barcellona vive di verticalizzazioni atomiche, con Messi e Griezmann che mettono in seria difficoltà la difesa juventina, bianconeri anche troppo fluidi, e troppo spesso incapaci di trovare la giusta posizione in campo (ad esempio Dybala e Kulusevski). Al 35' altra occasione clamorosa per gli spagnoli, ma Dembelé si addormenta sul pallone dopo aver sdraiato Szczesny e Bonucci, perdendo l'attimo. Il Barcellona domina, superiore da ogni punto di vista: palleggio, gioco in verticale, velocità di movimento e di pensiero. Pirlo deve mettere insieme i cocci di una squadra ridotta ai minimi termini da infortuni (Alex Sandro, de Ligt, Chiellini), Covid (Ronaldo) e acciacchi vari (Bonucci, in campo ma evidentemente in sofferenza). Ma probabilmente un po' più di equilibrio ed esperienza non avrebbero guastato: la Juve schiera quattro attaccanti più Cuadrado ma non fa un tiro in porta. Il Barcellona chiude il primo tempo avanti di un gol ma avrebbe potuto essere comodamente 3-0, nella Juve troppe cose non funzionano o sono fuori posto: Dybala non trova mai i tempi o il modo di incidere. E Bonucci, limitato dal problema muscolare, gioca senza lanciare e impostare, per evitare ricadute. Nel momento peggiore - dopo 8 minuti nella propria metà campo - la Juve si ricorda come si fa e pareggia con Morata, ma Makkelie annulla la terza rete allo spagnolo per fuorigioco. Sono 5 gol annullati per fuorigioco in 2 partite per l'ex Atletico, se non è record poco ci manca.
FINALE SENZA MORDENTE
Il Barcellona continua a passeggiare negli ultimi 30 metri, come se non avesse fretta di fare il secondo, e la Juve organizza la resistenza per provare a piazzare la zampata in contropiede. Ogni volta che Messi ha la palla nei piedi è un pericolo pubblico, Danilo e Bonucci ci mettono più di una pezza. Nel finale si arrende Demiral (rosso per somma di ammonizioni) mentre Bernardeschi, appena entrato, frana su Ansu e Messi chiude la partita con il 2-0 su rigore.
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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