IL CASOUDINE Era stato accusato di violenza sessuale aggravata per aver palpeggiato il seno di una minore di 14 anni a una sagra paesana organizzata in provincia di Udine. Era il...
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UDINE Era stato accusato di violenza sessuale aggravata per aver palpeggiato il seno di una minore di 14 anni a una sagra paesana organizzata in provincia di Udine. Era il 2014. Secondo l'accusa, un ventiduenne che abita nella Pedemontana dello spilimberghese, all'epoca 19 anni, avrebbe in maniera repentina allungato il braccio toccando il seno della ragazzina, che era appoggiata a una transenna vicino a una giostra.
È una condotta che rientra a tutti gli effetti nel reato di violenza sessuale e per la quale rischiava una condanna a sei anni di reclusione.
Il processo è stato celebrato in una delle udienze preliminari del Tribunale di Udine nei giorni scorsi. Il giovane, difeso dagli avvocati Annachiara Tortora e Davide Petralia, aveva presentato istanza di rito abbreviato con richiesta di perizia psichiatrica. Il gup Emanuele Lazzàro lo ha condannato a mesi otto di reclusione, con interdizione dai pubblici uffici e disponendo l'esecuzione della misura di sicurezza in una casa di cura e custodia. Il giudice ha infatti riconosciuto il vizio parziale di mente dell'imputato, come fin dall'inizio sostenuto dalla difesa, nonché la sussistenza dell'attenuante della minore gravità del fatto, concedendogli anche le attenuanti generiche.
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Il Gazzettino