Non volevano perdere nemmeno un istante: così mentre una andava a prendere l'auto dal parcheggio, a circa 3-4 minuti dall'ufficio, l'altra, borsa e giacca in mano, aspettava lo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Finora, tutte le persone convocate si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Strategia che accomuna i vari difensori. Prima di parlare vogliono leggere le carte e le accuse. Poi si vedrà.
Dodici le persone indagate, compreso il responsabile del Servizio che avrebbe omesso il controllo sui sottoposti permettendo loro di assentarsi in oragio d'ufficio, regolarmente retribuito dalla Regione Veneto. Le ore sottratte, per alcuni, ammonterebbero anche a 40, rilevate nel corso dell'inchiesta partita a metà del 2015. Per mesi i dipendenti sono stati controllati a vista, anche con l'uso di telecamere. C'era chi andava a pranzo risultando, però al lavoro, e chi andava fuori a far solo compagnia al collega che fumava. Non si contano i caffè e le colazioni, oltre alle commissioni spicciole. Quelle di ogni giorno che, solitamente, non si riescono a fare durante l'orario di lavoro. Salvo in via Caffi e molte altre vie simili da nord a sud. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino