Tim, Conti prova a cucire lo strappo con Genish

Tim, Conti prova a cucire lo strappo con Genish
LA QUERELLEMILANO È partito il conto alla rovescia per il faccia a faccia fra Amos Genish e il consiglio di Tim, che è in programma nel pomeriggio di domani a Roma, preceduto in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA QUERELLE
MILANO È partito il conto alla rovescia per il faccia a faccia fra Amos Genish e il consiglio di Tim, che è in programma nel pomeriggio di domani a Roma, preceduto in mattinata da una riunione di induction dedicata ai progetti in cantiere. Nel board i dieci consiglieri della lista di maggioranza espressa dal fondo Usa Elliott e dal mercato chiederanno formalmente conto a Genish delle accuse rilasciate mercoledì scorso ad alcuni di loro di «interferenze con il lavoro del management, anche «diffondendo false congetture».

Negli ultimi giorni il presidente Fulvio Conti, contrario a ribaltoni con la sostituzione dell'ad, ha tessuto i contatti proprio per evitare fratture, mediando tra alcuni che vorrebbero arrivare alla conta rispetto ad altri più morbidi. I contatti proseguiranno anche oggi nel tentativo di coagulare l'orientamento di non arrivare a soluzioni estreme come la revoca delle deleghe provocando un ribaltone.
Nella ricomposizione dei dissidi si sta tentando di trovare un punto di equilibrio. Conti e un paio di consiglieri, da un lato, vorrebbero chiedere a Genish i motivi di questa inusuale sortita di lavare i panni sporchi in pubblico, e dall'altro, sollecitare una sorta di ritrattazione: il punto mediano per ricucire i rapporti sarebbe proprio questo, anche se non si sottovaluta che gli altri quattro consiglieri di Vivendi potrebbero condividere in toto le parole di Genish.
La marcia indietro potrebbe concretizzarsi in una dichiarazione in cui il manager potrebbe argomentare che le sue frasi sono state male interpretate e confermare la fiducia al cda. Le dichiarazioni di Genish, secondo alcuni banchieri vicini all'ex monopolista, avrebbero determinato irritazione anche perché svierebbero l'attenzione dall'andamento del business.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino