IL ROGOTREVISO Le fiamme hanno fatto scattare l'allarme di casa nel cuore della notte. I vicini, preoccupati, temevano si trattasse dei ladri. Poi hanno notato il fumo sul tetto e...
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TREVISO Le fiamme hanno fatto scattare l'allarme di casa nel cuore della notte. I vicini, preoccupati, temevano si trattasse dei ladri. Poi hanno notato il fumo sul tetto e sono stati loro a chiamare i soccorsi: il rogo, nel giro di una manciata di minuti, aveva già divorato travi in legno, coppi e coperture. Hanno dovuto lavorare a lungo lunedì notte le squadre dei vigili del fuoco intervenute in via Antonio Rosmini, una laterale di viale Luzzatti, dove un incendio, sulle cui cause non sembra esserci ancora certezza, ha devastato il tetto di un'abbinata. L'allarme è scattato verso le tre. In casa c'era la sola proprietaria, appena rientrata a Treviso assieme al marito dopo un periodo di ferie fuori città. Il rogo sarebbe stato causato da un surriscaldamento nel contro soffitto ventilato, ma non è ancora chiaro se a provocarlo sia stata la canna fumaria della caldaia, revisionata appena un paio di settimane fa, o una centralina. I vigili del fuoco hanno lavorato per più di tre ore, mettendo in sicurezza lo stabile ed impedendo alle fiamme di raggiungere i piani inferiori e propagarsi ulteriormente. Il fuoco ha però causato ingenti danni al tetto in legno, tant'è che l'abitazione, composta da due piani, è stata per il momento dichiarata inagibile.
A.Belt
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Il Gazzettino