Testamento biologico Il registro in Comune

Testamento biologico Il registro in Comune
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Ora sarà possibile anche a Pordenone. Già, perchè tra alcune settimane, il tempo di organizzare gli uffici, sarà operativo nella Segreteria Generale il "Registro per le dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari". Detto così può sembrare complicato, ma di fatto si tratta della regolamentazione del fine vita. Ogni cittadino, insomma, potrà scrivere e depositare in Comune, il proprio "biotestamento". Far sapere, insomma se vorrà essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari in caso di ricovero ospedaliero con lesioni cerebrali irreversibili o patologie che costringano a trattamenti permanenti con macchine e sistemi artificiali. Il caso di Eluana Englaro che ha scosso l'intera Italia è senza dubbio l'esempio più emblematico e non ha certo bisogno di grandi spiegazioni su quanto possa essere importante il testamento biologioco.

C'è subito da dire che l'annotazione sul registro che sarà tenuto in Municipio ha una valenza relativa visto che di fatto manca una legge nazionale e quella regionale (le dichiarazioni volontà verranno inserite nel chip della tessera sanitaria) è ancora in discussione. Però è un primo passo fondamentale per i diritti dei cittadini. Sotto l'aspetto operativo la delibera approvata ieri in giunta e seguita per l'intero iter dall'assessore Vincenzo Romor, spiega passo per passo come funzionerà il registro. Chi volesse dare indicazioni sulle sue volontà dovrà presentarsi alla Segreteria generale del Comune con una o più lettere chiuse sulla quali ci sono scritte le sue intenzioni. Le lettere chiuse dovranno essere consegnante ai fiduciari nominati dall'interessato che potranno essere anche più di uno. Chi vorrà annotarsi sul registro, inoltre, dovrà specificare, oltre a lasciare una lettera sigillata che resterà in Comune, a chi si dovrà comunicare la sua iscrizione al registro comunale. Tra le opzioni ci possono essere familiari, parenti, conviventi, medico di medicina generale, strutture ospedaliere, associazioni o altri soggetti. Ovviamente più indicazioni ci sono, maggiore è la possibiltà che - in caso di problemi sanitari gravi - si accelerino i tempi di comunicazione sulle volontà ai medici che dovranno intervenire. Ad iscriversi al registro potranno essere i residenti a Pordenone, ma nel caso di cambio di residenza l'annotazione resterà comunque valida.

In ogni momento si potrà cambiare idea e ritirare la busta consegnata e ogni due anni il Comune manderà un Sms, una mail o una lettera per chiedere specifica conferma sulle intenzioni. La mancata risposta non modifica l'iscrizione nel registro. Non ci saranno spese per la registrazione salvo il bollo notarile. Ultimo dato: per potersi iscrivere ci si dovrà recare di persona in Municipio e la dichiarazione andrà sottoscritta al momento. Dovranno essere presenti anche i fiduciari ai quali si è deciso di consegnare una copia della lettera con le disposizioni del proprio biotestamento.
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Il Gazzettino