VEGGIANOHa fatto molto rumore il taglio dell'albero avvenuto giovedì pomeriggio in piazza Selvatico a Veggiano, tanto da diventare oggetto di una interrogazione consiliare...
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Ha fatto molto rumore il taglio dell'albero avvenuto giovedì pomeriggio in piazza Selvatico a Veggiano, tanto da diventare oggetto di una interrogazione consiliare presentata dal Movimento 5 Stelle a firma del consigliere Giovanna Libero. L'abbattimento di quell'albero che abbelliva l'aiuola della pazza non è passato per nulla inosservato: subito le immagini scattate sono circolate nel gruppo facebook Sei di Veggiano se... dove sono stati oltre un centinaio i commenti di chi ha contestato la scelta di tagliare la pianta.
Il tutto è avvenuto durante l'allestimento del capannone della pro loco per la tradizionale festa del gnocco, e questo non ha fatto che alimentare le critiche di fronte alla decisione di abbattere la pianta. A chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale in via ufficiale il consigliere di minoranza pentastellato che non ha perso tempo, allegando le foto circolate alla sua interrogazione. «Sono molto amareggiata perché non ci si accontenta mai ma si vuole avere sempre di più, costi quel che costi - ha detto la Libero -, è avvenuto l'abbattimento di una pianta con dei nidi per ingrandire sempre più lo spazio del tendone; mi chiedo, cosa saranno disposti ad abbattere la prossima volta? Ho chiesto all'amministrazione di conoscere il motivo della decisione, chi ha autorizzato, chi ha eseguito e di produrre la perizia dell'agronomo».
Forti critiche anche dal consigliere Michele Sartori della lista Per Veggiano: «Un atto che mostra nuovamente quanto l'area pubblica dedicata alla festa della pro loco sia intesa più come uno spazio privato: anche i lavori di sistemazione delle caditoie eseguiti dal Comune sono serviti per rendere più agevole raggiungere il capannone».
Diretta la risposta del vicesindaco Nicola Zordan, a chiarire che l'abbattimento ha interessato una pianta malata. «Sono critiche pretestuose e sollevate solo perché lì si sta montando il capannone della Pro - ha detto Zordan -, si trattava di un albero malato e la pro loco a proprie spese si è resa disponibile a piantare nuovo verde in quel punto. In questi mesi abbiamo dovuto abbattere alcuni alberi malandati in più punti con investimento per nuove piantumazioni, come in via dell'Industria, ma su quelle piante nessuna contestazione è mai stata sollevata».
Barbara Turetta
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Il Gazzettino