Superiori, 900 alunni in più: oggi il vertice

Superiori, 900 alunni in più: oggi il vertice
LA SITUAZIONEPADOVA Crolla il numero di alunni alle scuole elementari, ma si registra un netto aumento degli iscritti per gli istituti superiori. E probabile, quindi, un aumento...

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LA SITUAZIONE
PADOVA Crolla il numero di alunni alle scuole elementari, ma si registra un netto aumento degli iscritti per gli istituti superiori. E probabile, quindi, un aumento di studenti che useranno i mezzi pubblici. Con in mano i dati ufficiali relativi al prossimo anno scolastico il provveditore Roberto Natale si presenterà oggi pomeriggio a Palazzo Santo Stefano per il primo vertice sulle scuole convocato dal nuovo prefetto Raffaele Grassi. Se da un lato tutti attendono le decisioni del governo sulla percentuale di presenza in aula, dall'altro le istituzioni padovane sanno bene che bisogna portarsi avanti e farsi trovare preparati di fronte ad ogni scenario. Alla prima campanella manca solo un mese e mezzo e l'anno scorso trovare autobus per tutti fu complicatissimo.

I NUMERI
Il provveditore Natale parte dai numeri. La tabella (pubblicata nella pagina accanto) dice che calcolando tutti gli istituti dall'infanzia alle superiori ci saranno complessivamente 601 iscritti in meno. Ma con delle grandi differenze: calano gli alunni negli asili (-215), alle elementari (-1.044) e alle medie (-273) ma crescono alle superiori (+ 931). In totale a settembre troveremo 107.130 alunni per 8.755 insegnanti.
«Per quanto riguarda le fasce d'età va detto che scontiamo il calo demografico - riflette il provveditore Natale - Ci sono meno nascite e di conseguenza meno iscritti alle scuole primarie. È un trend che vediamo già da tre anni. Per quanto riguarda l'organizzazione logistica alle superiori, dove invece il numero di alunni aumenterà, attendiamo indicazioni ufficiali dal Ministero».
Alcuni istituti, come il liceo Nievo di Padova, stanno studiando l'ipotesi di alternare gli studenti in presenza organizzando turni mattutini e turni pomeridiani a rotazione. «Credo sia un'ipotesi percorribile nei licei, più difficile invece negli istituti tecnici e professionali dove sono già previste molte attività pomeridiane» spiega ancora Natale.
LA PROVINCIA
Un sostenitore dell'ipotesi del doppio turno era stato, nei mesi scorsi, il presidente della Provincia Fabio Bui. Segue da oltre un anno l'emergenza scolastica e ora analizza così la situazione: «Ci troveremo a questo primo tavolo preliminare e metteremo tutti i numeri sul tavolo, poi attenderemo indicazioni da Roma. L'orientamento sarebbe quello di tornare in presenza al 100% ma ci sarebbero delle difficoltà sia nelle aule che nei mezzi pubblici per rispettare i distanziamenti. Il problema è che siamo praticamente ad agosto e non abbiamo ancora certezze, rischiamo di trovarci ancora una volta in difficoltà».
Il vicepresidente Vincenzo Gottardo ha la delega al patrimonio scolastico e alla Protezione civile. «Stiamo completando - spiega - la ricognizione in tutte le aule e degli arredi danneggiati che provvediamo a rottamare. Abbiamo già pianificato la sostituzione con nuovi arredi oltre alla fornitura di quelli aggiuntivi per le nuove classi. Per l'anno scolastico 2021-2022 la provincia di Padova ha speso 50 mila euro».
PALAZZO MORONI
Oggi in prefettura saranno presenti anche l'assessore alla mobilità Andrea Ragona (che da ex presidente di Busitalia ha un'ampia visione della situazione) e l'assessora all'Istruzione Cristina Piva, che sta monitorando l'andamento di diversi cantieri: la mensa alla San Camillo, la manutenzione alla Mazzini, il nuovo ingresso alla Lambruschini e la nuova ala della Montegrappa (con l'obiettivo di inaugurarla per l'inizio dell'anno).
«Speriamo di ripartire con tutti gli alunni in presenza - sospira Piva - Il problema principale sarà quello dei trasporti. E per quanto riguarda i bambini immunodepressi, pensiamo ad un monitoraggio costante con tamponi salivari. Ne parleremo con l'Ulss».

Per quanto riguarda la campagna d'immunizzazione, oggi è disponibile solo un dato complessivo: tra insegnanti delle scuole e professori universitari, su 27.500 docenti i vaccinati hanno superato al soglia dei 24 mila.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino