Stazione, violenza nei bagni ma sull'autore restano i dubbi

Stazione, violenza nei bagni ma sull'autore restano i dubbi
IL PROCESSOPORDENONE Molestato da un maghrebino nei bagni della stazione ferroviaria. Aveva 17 anni e, quando gli mostrarono alcune fotosegnaletiche, era così agitato che indicò...

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IL PROCESSO
PORDENONE Molestato da un maghrebino nei bagni della stazione ferroviaria. Aveva 17 anni e, quando gli mostrarono alcune fotosegnaletiche, era così agitato che indicò due persone diverse. Il caso è stato approfondito in dibattimento. Per la Procura il racconto e il riconoscimento effettuato dal ragazzo erano genuini. La pubblica accusa, rappresentata in aula dal pm Andrea Del Missier, aveva chiesto due anni di reclusione e la parte civile costituita con l'avvocato Daniela Magaraci aveva chiesto che la vittima fosse risarcita. Secondo il collegio presieduto dal giudice Licia Consuelo Marino (a latere Iuri De Biasi e Giorgio Cozzarini), l'istruttoria dibattimentale con ha consentito di andare oltre ogni ragionevole dubbio e ieri un tunisino di 54 anni, residente a Pasiano di Pordenone, è stato assolto per carenza di prove dall'accusa di violenza sessuale nei confronti di un minore per non aver commesso il fatto. Era difeso dagli avvocati Fabio Gasparini e Davide Zaffino. I fatti risalgono al giugno 2015. Nei bagni della stazione ferroviaria lo studente fu molestato da uno sconosciuto che prima gli chiese nome, età e paese di residenza, poi gli trattenne una mano e con l'altra cominciò a palpeggiarlo. Lo baciò su guance e collo e mimò un atto sessuale. L'azione si interruppe perchè arrivò un altro studente.

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Il Gazzettino