Circa cinque milioni di euro in un anno. È questa la cifra che incasserà il Comune dalla riscossione delle multe decretate dagli otto autovelox posizionanti sull'anello delle...
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L'autovelox che negli ultimi 29 giorni ha penalizzato maggiormente i conducenti è quello situato in Corso Kennedy direzione Padova Est, che ha inflitto ben 4.026 multe. Al secondo posto c'è l'occhio elettronico situato in corso Boston direzione Padova Sud che ha indicato ben 1.794 "sforamenti". 1.622, invece, sono le contravvenzioni sancite dal dispositivo che si trova in Corso Kennedy, direzione Padova Sud, al chilometro 5, mentre raggiungono quota 1.370 quelle rilevate dall'autovelox che si trova sempre in Corso Kennedy, ma al chilometro 6. In corso Australia, poi, c'è stata quasi un'ecatombe: sono state date 1.132 sanzioni ad altrettanti conducenti diretti verso Padova Ovest, a cui se ne sommano altre 1.160 rilevate dal dispositivo a ridosso di via Po, alle quali si debbono sommare le 753 segnalate dal dispositivo che si trova qualche chilometro dopo, sempre in direzione del casello. Infine, il più "benevolo" risulta l'autovelox della curva Boston, vicino alla curva omonima, che ha certificato solamente 43 infrazioni.
Poco meno di una decina risultano essere i conducenti più indisciplinati. Il più veloce è stato intercettato in Corso Kennedy, direzione Padova sud, mentre il contachilometri della sua auto indicava i 179 orari, quasi il doppio della velocità massima consentita. Analoga performance sempre in corso Kennedy, ma stavolta con direzione Padova est, dove un altro conducente aveva pigiato sull'acceleratore fino a toccare i 170 orari. Gli altri "sforamenti" più significativi sono i 155 rilevato in corso Boston, i 146 rilevati in Corso Kennedy, i 140, i 135 e i 133 in Corso Australia.
Sono state inflitte 6.954 multe da 41 euro (superamento del limite di meno di 10 km/h), 4.895 da 169 (superamento tra 10 e 40 km/h), 48 da 531 (superamento tra 40 e 60 km/h) e 3 da 828 (superamento di oltre 60 km/h).
I dati dimostrano che, rispetto al periodo di pre-esercizio terminato il 2 febbraio, quando gli autovelox rilevavano le infrazioni che poi l'amministrazione ha deciso di annullare (112 mila sono state le contravvenzioni stracciate, per un ammontare di circa 5 milioni di euro), il numero delle contravvenzioni è sceso vistosamente: a dicembre, per esempio, erano stati circa 2 mila al giorno gli "sforamenti" rilevati. C'è però da aggiungere che in quel periodo gli occhi elettronici che rilevano la velocità dei veicoli erano attivi 24 ore, mentre adesso funzionano a random, cioè dalle 3 alle sei ore nell'arco dell'intera giornata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino