SPRESIANOArriva il dog-sitter a Spresiano. Il Comune ha messo in piedi un nuovo servizio gratuito, in collaborazione con Enpa, per portare a passeggio il cane dei residenti che si...
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Arriva il dog-sitter a Spresiano. Il Comune ha messo in piedi un nuovo servizio gratuito, in collaborazione con Enpa, per portare a passeggio il cane dei residenti che si trovano temporaneamente nelle condizioni di non poter uscire di casa. L'idea era partita per dare una mano a chi si trovava in quarantena a causa dei contagi da coronavirus. Ma ora che i casi di Covid stanno per fortuna diminuendo, l'attività è stata progressivamente ampliata.
Le richieste per far intervenire un volontario chiamato a portare fuori il cane non possono essere indiscriminate. Si tratta di fatto di un servizio sociale. E ci sono dei requisiti specifici. «Il servizio di dog-sitting per persone residenti a Spresiano è dedicato a chi si trova in temporanee, evidenti e comprovate situazioni di difficoltà specificano dal municipio ad esempio persone infortunate, anziani che non sono nelle condizioni di potersi muovere e cittadini chiamati a rispettare l'isolamento domiciliare per il coronavirus».
Il progetto sarà seguito direttamente dal Comune. In particolare dal vicesindaco Roberto Fava e da Claudia Genovese, consigliere di maggioranza che gestirà le attività. Nello specifico, grazie alla convenzione con l'associazione Enpa di Treviso, i dog-sitter volontari di Spresiano verranno iscritti alla stessa associazione e potranno quindi contare sulla copertura assicurativa, cosa che dà il necessario margine di garanzia. Parallelamente, poi, verranno formati per svolgere il servizio al meglio, sia nel rapporto con i proprietari sia nella gestione dei cani durante le passeggiate.
«Oltre ad alcuni volontari che hanno dato la loro adesione, ha sposato l'iniziativa anche il gruppo Scout Agesci Spresiano fanno sapere infine del municipio lo stesso gruppo proporrà il servizio ai giovani come percorso formativo. E per questo li ringraziamo». Quello che era nato come un servizio dedicato alle persone in quarantena è diventato nel giro di poche settimane sempre più articolato. (m.f.)
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Il Gazzettino