Spaccio di droga: preso il baby boss

Spaccio di droga: preso il baby boss
Un vero e proprio giro di droga tra giovanissimi, con al centro uno spacciatore poco più grande dei suoi clienti. La Guardia di Finanza di Treviso ha posto fine a un articolato...

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Un vero e proprio giro di droga tra giovanissimi, con al centro uno spacciatore poco più grande dei suoi clienti. La Guardia di Finanza di Treviso ha posto fine a un articolato commercio illegale di marijuana: a gestirlo un babypusher di 17 anni, residente a Quinto.

L'indagine è partita alcuni mesi fa, in seguito al fermo di un altro giovane: da lui, gli investigatori delle Fiamme Gialle sono risaliti al 17enne. Il classico "insospettabile": italiano, famiglia normalissima alle spalle, nessuna particolare situazione di disagio, i genitori, entrambi con un lavoro, si sono separati alcuni anni fa e il figlio è rimasto a vivere con il padre. L'anno scorso ha lasciato gli studi, senza finora trovarsi un impiego: e allora, forse per procurarsi un po' di soldi, ha pensato bene di mettersi in affari. Ovvero, smerciando dosi di "erba" ai coetanei. I finanzieri, attraverso un paziente lavoro di intercettazioni telefoniche, appostamenti e perquisizioni, anche con l'utilizzo dei cani antidroga, hanno accertato cessioni ad altri tre minori, tra i 15 e i 17 anni, tutti segnalati alla Prefettura come assuntori. Ma il giro di spaccio complessivo emerso è ben più ampio e coinvolge decine di clienti, in prevalenza adolescenti e studenti, di varie zone della Marca e anche di fuori provincia. «E proprio questa crescente diffusione dell'uso di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi, è l'aspetto più preoccupante» ribadisce il sottotenente Emanuele Polidori, della Compagnia di Treviso della Guardia di Finanza.
Da martedì mattina, su disposizione del Tribunale dei minori di Venezia (competente vista l'età del soggetto), il 17enne è stato affidato a una comunità in via cautelare. L'indagine comunque prosegue anche per ricostruire nel dettaglio la rete da cui il precoce spacciatore si riforniva: in particolare, è già stato individuato un possibile fornitore, a sua volta trevigiano, maggiorenne, anche se nei suoi confronti finora non sono stati presi provvedimenti.

L'operazione si inserisce nel più ampio programma di controllo del territorio, attuato dal comando provinciale delle Fiamme Gialle, proprio per contrastare il consumo di droghe tra i giovani trevigiani: anche nella notte di Ferragosto è stato denunciato un minorenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sono stati segnalati alle Prefetture competenti 5 ragazzi per detenzione per uso personale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino