Soci e donazioni in calo ora l'Avis lancia la sfida

Soci e donazioni in calo ora l'Avis lancia la sfida
L'Avis comunale di Treviso ha tirato le somme con l'assemblea che ha...

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L'Avis comunale di Treviso ha tirato le somme con l'assemblea che ha chiuso, ieri, il quadriennio della presidenza di Elena Cappelleto e il rinnovo del direttivo per i prossimi 4 anni. E anche per l'Avis e i donatori i tempi si sono fatti più difficili stando a quanto accaduto nel capoluogo della Marca che conta 1.983 soci, una percentuale bassa in proporzione agli abitanti del comune. Il 2016 ha registrato, come ha riferito la presidente, un calo rispetto all'anno precedente in termini di donazioni che sono state 2.727, un -18 rispetto al 2015, un dato si negativo ma non preoccupante, mentre è più importante il dato dei nuovi iscritti che nell'anno concluso sono stati 205 (25 in meno) che non sono riusciti a colmare il vuoto lasciato dai 305 usciti dall'elenco dei donatori attivi. E visto l'aumento richiesto dal dipartimento trasfusionale questo risultato significa non solo non aver raggiunto l'obiettivo per il 2016 ma anche dover percorrere una strada in salita per riuscire ad ottenere i risultati sperati per il 2017. Per quanto riguarda il quadriennio l'andamento è stato altalenante sia per le donazioni che per gli iscritti con anni positivi ed anni in calo come appunto quello concluso. Dati significativi che dettano le linee guida al nuovo direttivo sia per il 2017 che per il quadriennio, cioè fidelizzare i soci per ridurre il numero di donatori che smettono di donare sangue e per aumentare l'indice di donazione che nella Marca è inferiore rispetto alle altre province del Veneto. Una sfida impegnativa come quella di far capire al donatore, come ha sottolineato la presidente, l'importanza della programmazione delle donazioni evitando le situazioni di emergenza date dai picchi negativi e positivi che creano problemi di gestione delle scorte e del personale medico. E le donazioni su appuntamento, introdotte al centro trasfusionale nelle giornate di sabato e domenica, non deve essere un ostacolo alla donazione volontaria ma la garanzia che il sangue donato venga utilizzato e non sprecato come desidera ogni donatore. Compito del nuovo direttivo eletto sarà quindi di potenziare le campagna di sensibilizzazione e comunicazione oltre alla presenza a varie iniziative come accaduto con Suoni di Marca, una collaborazione consolidata per far capire alla gente l'importanza della donazione. Al termine è stato eletto il nuovo direttivo ampliato a 17 componenti e che questa sera eleggerà al suo interno presidente, vice, segretario e tesoriere.

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Il Gazzettino