«Non ci si muove, non c'è spazio, mancano le vie di fuga». È questa la nuova minaccia (e arma) dei sindacati del settore Poste contrari alla riorganizzazione. «C'è troppa...
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Secondo i sindacati la riorganizzazione e il recapito a giorni alterni, con i portalettere assegnati a due zone, non farà altro che peggiorare una situazione per loro già grave. E per questo domani,giovedì 28 luglio, alle 13 si daranno appuntamento tutti davanti alla sede regionale delle Poste in via Torino a Mestre, per un'assemblea provinciale di un paio d'ore. «Poi, alle 15, faremo un sit-in davanti alla sede distribuendo volantini per far conoscere a tutti la situazione. Abbiamo invitato anche i capigruppo di tutti i partiti politici provinciali e regionali, per sensibilizzare l'opinione pubblica».
«La situazione è peggiorata - conclude Penzo - non stiamo andando verso il collasso ma è già collassata. Tutti i Comuni subiranno gli effetti della riorganizzazione, in particolare nel Sandonatese e a Portogruaro, zone già con giacenza cronaca. E nei comuni nella zona di Eraclea, Jesolo, Caorle e Cavallino dove ci sono picchi di centinaia di chili di posta accumulata. Questa riduzione del servizio si rifletterà inevitabilmente nel settore sportelleria».
M.Fus
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Il Gazzettino