Serracchiani: Fedriga non violi la par condicio

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L'AFFONDO

UDINE «L'editore della testata regionale, cioè il presidente Massimiliano Fedriga, dia precise indicazioni al direttore dell'Agenzia Regione Cronache affinché queste rotture della par condicio non avvengano più, specie nell'ultima settimana» prima del voto. Così ieri la deputata Dem Debora Serracchiani che ha intercettato due note diffuse dall'Agenzia che cura i comunicati della Giunta regionale in cui, pur non essendo specificato il nome dell'assessore che prendeva posizione, il soggetto era facilmente identificabile essendo riportato il referato di riferimento. «La normativa sulla par condicio serve a evitare che chi occupa le istituzioni, in questo caso la Regione, sfrutti una posizione di forza e vantaggio nella competizione politica, e questo è precisamente quanto sta accadendo ha sostenuto l'ex presidente della Regione -. Non è permesso che un assessore regionale al Lavoro, come è accaduto lo scorso 15 maggio, usi la testata giornalistica istituzionale per replicare alle critiche del segretario regionale del Pd, in un dibattito tutto politico. Ancora più grave l'infrazione dell'assessore regionale alla Sanità, che lo scorso 16 maggio ha addirittura polemizzato con il Governo attraverso l'Agenzia», in merito alla possibile nomina governativa dei direttori nella sanità regionale, un'ipotesi contenuta in un emendamento presentato in commissione parlamentare al cosiddetto decreto Calabria. È la seconda volta che Serracchiani interviene in materia, essendo già scesa in campo per analoghe constatazioni il 16 aprile scorso. «L'Agenzia di stampa della Regione è pagata con i soldi di tutti ha proseguito Serracchiani - e non può essere al servizio della Giunta Fedriga in campagna elettorale. Qui si continua a infrangere la normativa sulla Disciplina della comunicazione istituzionale in periodo elettorale, utilizzando l'Agenzia di stampa ufficiale della Regione per veicolare messaggi propri di un soggetto politico, assolutamente non istituzionali».

A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino