Senza guinzaglio né museruola morde e uccide un altro cane

Senza guinzaglio né museruola morde e uccide un altro cane
IL CASOROVIGO «Vorrei che la morte di Max non fosse vana: amo i cani, piccoli e grandi che siano, ma soprattutto se grandi hanno bisogno di una adeguata gestione e attenzione,...

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IL CASO
ROVIGO «Vorrei che la morte di Max non fosse vana: amo i cani, piccoli e grandi che siano, ma soprattutto se grandi hanno bisogno di una adeguata gestione e attenzione, che purtroppo spesso è sottovalutata». Alberto Quadretti e la fidanzata hanno perso il loro Pechinese di 9 anni, Max, perché un cane di grossa taglia, un Amstaff, senza museruola né guinzaglio, l'ha aggredito lungo un marciapiede a Rovigo. È successo pochi giorni fa, di sera, con le auto in sosta lungo la via che avevano impedito ad Alberto di vedere che dall'altra parte della carreggiata c'era un altro cane, che non era tenuto al guinzaglio e non aveva la museruola, come invece prevede a livello nazionale il Regolamento di Polizia veterinaria quando i cani sono portati nelle vie o nei luoghi aperti al pubblico.

ATTACCO IMPROVVISO
C'è stato solo il tempo di scambiare poche parole con la proprietaria dell'altro cane, che chiedeva (raccontano Quadretti e la fidanzata) se Max fosse un maschio: neanche il tempo di finire la frase che il Pechinese è stato azzannato sul dorso, riportando, insieme alle ferite, anche traumi da compressione a carico degli organi, constatati dal veterinario, che ne hanno causato la morte. È successo tutto in un minuto, riferisce Quadretti, che ha tentato di sollevare Max tirando il guinzaglio, ma quando la proprietaria è riuscita a far togliere la presa, ormai non si poteva più far niente. «Ho visto che ci sono stati altri casi e sempre per il motivo di un cane tenuto senza guinzaglio e museruola. Vorrei che quello che è successo a Max riuscisse a sensibilizzare su questo tema» e a indicare con semplici regole, spiega Alberto, le pratiche da rispettare.
LE NORMATIVE
A Rovigo interviene in materia anche l'articolo 17 Accesso dei cani alle aree pubbliche del regolamento comunale che raccoglie le regole per la tutela degli animali e le norme di Polizia veterinaria: È vietato lasciare cani incustoditi nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, comprese le aree a verde pubblico, nelle quali devono essere condotti al guinzaglio o muniti di idonea museruola. Nei luoghi affollati (manifestazioni con concentramento di persone) i cani devono essere condotti al guinzaglio e con idonea museruola. Nelle strade, piazze e comunque in tutte le zone di passaggio veicolare, i guinzagli devono essere in grado di assicurare la completa padronanza dell'animale da parte del conducente.

Inoltre, le disposizioni del Codice civile e penale, e un'ordinanza del ministero della Salute, si traducono per il proprietario di un cane nella responsabilità del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale, e nel rispondere degli eventuali danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso. L'Ulss 5, inoltre, si attiva anche nel promuovere i corsi per la gestione in sicurezza del proprio cane: sono obbligatori per i proprietari dei cani che si sono resi protagonisti di morsicature o aggressioni, facoltativi per tutti i proprietari di cani, e utili a chi intenda acquistare un cane e desideri essere più informato.
Nicola Astolfi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino