Scuole private: «È il calo demografico il vero problema»

Scuole private: «È il calo demografico il vero problema»
SCUOLE PARITARIEROVIGO «Per ora non abbiamo avuto segnalazioni. Chi non segue l'obbligo vaccinale, comunque, direttamente non si iscrive nelle nostre scuole». Parla così Nicola...

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SCUOLE PARITARIE
ROVIGO «Per ora non abbiamo avuto segnalazioni. Chi non segue l'obbligo vaccinale, comunque, direttamente non si iscrive nelle nostre scuole». Parla così Nicola Morini, presidente provinciale della Federazione Italiana Scuole Paritarie non statali e di ispirazione cristiana, nate nel 1973, e riconosciute dalla Conferenza episcopale italiana.

«Rispetto all'obbligo delle vaccinazioni, almeno qui in Polesine, questo fattore non ha particolarmente inciso nel numero di iscrizioni - aggiunge Morini - Il vero problema è che in dieci anni il calo della natalità è stato di oltre il 33%. Nel 2008 sono nati 1981 bambini, lo scorso anno 1328, di conseguenza è evidente che ci sia una diminuzione delle iscrizioni scolastiche. Considerando lo stesso periodo sopra indicato, i bambini fino a 2 anni erano 5.644, mentre oggi sono 4.320; dai 3-5 anni c'è stato un calo dell'11%, da 5.499 a 4.845. Nei prossimi 15 anni, qualsiasi siano le politiche che i Governi potranno mettere in atto, non riusciremo purtroppo a invertire la rotta. In Polesine, la situazione è più critica che in altri luoghi».
MENO ISCRITTI, MAGGIORI SPESE
La diminuzione delle iscrizioni comporta inoltre un aumento delle spese di gestione delle scuole paritarie sostenute dalle rette pagate dai genitori e dai contributi degli enti istituzionali. Notizia di questi giorni è stata la conferma da parte della Regione di uno stanziamento di 31 milioni di euro per il prossimo triennio 2020-2022. Nel territorio veneto sono attive 900 scuole materne e 350 asili nido per un totale di oltre 93mila bambini.
BAMBINI RITIRATI
Una cinquantina gli iscritti respinti a inizio luglio, a causa delle mancate vaccinazioni. Trecento quelli che erano già stati ritirati dalle famiglie per lo stesso motivo e che vanno quindi a incidere in modo importante sui numeri e sui conti delle scuole non statali che contribuiscono all'istruzione primaria insieme alle scuole statali.
A.Spo.
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Il Gazzettino