IL CASOTARVISIO In corpo, aveva 95 ovuli contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 1,3 chilogrammi. Per questo, un cittadino nigeriano di 29 anni, J.E., scoperto...
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TARVISIO In corpo, aveva 95 ovuli contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 1,3 chilogrammi. Per questo, un cittadino nigeriano di 29 anni, J.E., scoperto durante uno dei controlli congiunti attivati tra la Guardia di Finanza e la Polizia di frontiera di Tarvisio per il contrasto e alla repressione dei traffici illeciti, è finito nei guai. L'altra notte, nello scalo ferroviario di Tarvisio-Boscoverde agenti e finanzieri hanno fatto un controllo accurato a bordo di un treno internazionale proveniente dall'Austria. La loro attenzione si è presto concentrata su un cittadino di origine nigeriana che alla richiesta di documenti si mostrava alquanto nervoso e pertanto poco chiaro nel fornire spiegazioni sui motivi del viaggio intrapreso. Lo straniero, sebbene in possesso di validi documenti per l'ingresso in Italia, è stato accompagnato presso gli uffici di Polizia, dove è stato identificato tramite fotosegnalamento, quindi è stato trasportato all'ospedale di Udine per sottoporlo ad analisi radiografiche che hanno svelato le decine di ovuli, nascosti a livello gastro-intestinale. La sostanza stupefacente risultata cocaina, per un peso complessivo di un chilo e trecento grammi, è stata posta sotto sequestro. L'uomo è stato arrestato e, una volta esclusi rischi sanitari, trasferito in carcere.
Un risultato, questo, messo a segno grazie ai controlli congiunti delle due forze in campo guidate rispettivamente dal Commissario Capo Giovanni Marruzzo e dal Comandante della Compagnia di Tarvisio capitano Giovanni Torino.
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Il Gazzettino