Scontri di piazza, chiesti tre anni per due no global

Scontri di piazza, chiesti tre anni per due no global
IN AULA PADOVA Mano pesante del pubblico ministero Sergio Dini,...

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PADOVA Mano pesante del pubblico ministero Sergio Dini, titolare delle indagini relative agli scontri di piazza del 17 luglio del 2017. Il magistrato ieri in aula, davanti ai giudici del Tribunale collegiale, ha chiesto due anni e sei mesi di reclusione per Giò Clemente di 30 anni residente in via Decorati al Valor Civile, e un anno e otto mesi per Eva Giora di 23 anni residente a Fossò in provincia di Venezia. I due no global sono accusati di ...Essersi opposti ai poliziotti usando violenza nei loro confronti, lanciando petardi, bottiglie di vetro, bombe carta e sampietrini, spingendo con violenza gli agenti utilizzando pannelli in plexiglass.... Inoltre, ancora secondo l'accusa, Giò Clemente avrebbe anche indossato un casco da motociclista. Quella sera del 17 luglio dell'anno scorso i centri sociali hanno organizzato una contro-manifestazione, per cercare di bloccare il sit-in autorizzato di Forza Nuova e Fronte Veneto Skinhead per dire no allo ius soli. Durante i tafferugli di piazza sono stati fermati due disobbedienti (Clemente e Giora), mentre cinque poliziotti sono rimasti feriti. Per l'accusa i no global, formati da pedrini, Adl Cobas, Razzismo Stop, Cobas Scuola e alcuni militanti del Rivolta di Marghera, hanno premeditato nei dettagli l'aggressione alle forze di polizia. I tafferugli in centro storico sono stati filmati dagli agenti della Digos e i video sono stati utilizzati per riconoscere i manifestanti e indagarli. La Questura alla fine degli scontri ha sequestrato un furgone di proprietà degli antagonisti e all'interno sono stati trovati scudi rinforzati, bombe carta, caschi, petardi e fumogeni. I pedrini, ancora secondo l'accusa, avrebbero cercato a tutti i costi il contatto con le forze dell'ordine, impegnate nelle operazioni di sbarramento per evitare qualsiasi contatto tra i no global e gli attivisti di estrema destra. Il bilancio della guerriglia urbana è stato pesante con cinque poliziotti finiti al pronto soccorso. Un sostituto commissario della Questura è stato raggiunto alla schiena da una bomba carta ed è stato giudicato guaribile in 25 giorni a causa di una profonda ferita. Se l'è cavata con la frattura del dito di un piede un operatore della polizia scientifica colpito da un sampietrino (15 giorni di prognosi), lievi contusioni sono state riportate da tre agenti del Reparto Mobile (prognosi da 3 a 5 giorni). Ma le indagini non sono ancora concluse, perchè l'obiettivo degli inquirenti è riuscire a individuare tutti e trenta i disobbedienti scesi in piazza per partecipare agli scontri con la polizia. Quella sera è stato fermato e poi rilasciato un terzo no global, R.M. 24enne veneziano anche lui esponente del Rivolta.

Marco Aldighieri
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Il Gazzettino