Schianto frontale, muore cameriere

Schianto frontale, muore cameriere
L'INCIDENTEPADOVA Era il suo giorno libero e aveva deciso di andare a trovare degli amici a Treviso. Ma Gregorio Muzzi, cameriere da 37 anni all'Antico Brolo di Mario Di Natale in...

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L'INCIDENTE
PADOVA Era il suo giorno libero e aveva deciso di andare a trovare degli amici a Treviso. Ma Gregorio Muzzi, cameriere da 37 anni all'Antico Brolo di Mario Di Natale in corso Milano, non è mai arrivato a destinazione. Ha sbandato, si è schiantato frontalmente contro un camion e poi è finito nel fosso. Un incidente violentissimo quello in cui ieri pomeriggio a Zero Branco ha perso la vita il 56enne originario di Catanzaro ma residente da decenni a Padova, in via Facciolati.

L'uomo, estratto dalle lamiere della sua utilitaria dai vigili del fuoco, è stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale Ca' Foncello di Treviso ma il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l'arrivo in Pronto Soccorso. Il conducente dell'autoarticolato, invece, un 56enne di Scorzè, C.G. le sue iniziali, se l'è cavata con qualche lieve ferita ma le sue condizioni non destano particolari precauzioni da parte dei medici.
LA DINAMICA
L'incidente si è verificato a Zero Branco, lungo la Noalese, verso le 17 di ieri pomeriggio. Muzzi proveniva da Scorzè e aveva appena superato il confine tra le province di Padova e Treviso. Il ristoratore padovano, a quanto pare, avrebbe perso il controllo del volante, sul posto ieri pomeriggio si ipotizzava fosse stato colto da un malore (circostanza per il momento non confermata), finendo con la sua utilitaria sulla carreggiata opposta. Sarebbe stato impossibile a quel punto per il conducente dell'autoarticolato evitare l'impatto, violentissimo, che ha fatto precipitare la Lancia Ypsilon nel fosso. Anche il tir, dopo la collisione, si è adagiato lateralmente nella scarpata ma la cabina è rimasta del tutto integra. Il camionista se l'è cavata con qualche ferita.
I SOCCORSI
Ben peggio è andata a Muzzi, rimasto intrappolato nelle lamiere accartocciate della sua Ypsilon. I vigili del fuoco, intervenuti con due squadre, hanno illuminato a giorno la Noalese per poter lavorare sulla Lancia ed estrarre dall'abitacolo il 56enne padovano. Aveva perso conoscenza e i medici del 118, dopo averlo intubato, si sono precipitati a sirene spiegate verso l'ospedale. Un tentativo di salvataggio rivelatosi senza speranze. Il decesso di Muzzi è stato dichiarato subito dopo l'arrivo in ospedale. Troppo gravi le lesioni riportate nel terribile incidente.
LE INDAGINI
Toccherà ora agli agenti della polizia stradale di Castelfranco Veneto stabilire con esattezza dinamica e responsabilità dell'incidente costato la vita al direttore di sala dell'Antico Brolo. I rilievi, dopo la messa in sicurezza effettuata dai vigili del fuoco, sono proseguiti per oltre due ore e lungo la Noalese si sono formate lunghe code. Dalle abitazioni della zona sono scesi in strada diversi cittadini, tutti rimasti senza parole di fronte ai detriti della vettura e del tir sparsi sulla strada per oltre una trentina di metri.
VOLTO NOTO

Muzzi non si era sposato e non aveva figli. La sua famiglia era l'Antico Brolo, come confermano Mario Di Natale e la moglie, sconvolti da quanto successo. «Lavorava da me da oltre 30 anni - spiega il patron del ristorante - era come un fratello. Una persona squisita e buona, non meritava una fine del genere». Il ristorante è rimasto aperto, anche in onore del suo cameriere: «Abbiamo saputo la notizia terribile a servizio iniziato. Avremmo voluto chiudere tutto, ma abbiamo deciso di continuare la serata per i clienti che Gregorio tanto amava».
Alberto Beltrame
Marina Lucchin
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino