L'INCIDENTETREVISO Non hanno pace le panchine di Santa Maria dei Battuti. Dopo l'incidente di fine gennaio, quando un furgone in manovra, violando la zona a traffico limitato, ne...
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TREVISO Non hanno pace le panchine di Santa Maria dei Battuti. Dopo l'incidente di fine gennaio, quando un furgone in manovra, violando la zona a traffico limitato, ne distrusse una prima di scappare (verrà individuato e sanzionato meno di 48 ore dopo dalla polizia locale, che risalì al responsabile grazie alle immagini di videosorveglianza) ieri pomeriggio un'altra seduta ovale è stata mandata in frantumi.
Una ragazza di 28 anni, residente in piazzetta e titolare di autorizzazione per accedere al garage, ha centrato in pieno con la sua vettura familiare una delle panchine poste di fronte alla farmacia, mandandola in frantumi. Durante una manovra in retromarcia ha impattato con una ruota sul manufatto, letteralmente esplodo dopo la collisione che ha comportato anche la foratura di un pneumatico dell'automobile.
La giovane, che era appena andata a trovare una parente, non ha fatto nulla per sottrarsi alle sue responsabilità. Anzi. Assieme a un familiare ha contattato lei stessa gli agenti della polizia locale, il cui primo pensiero è stato quello di mettere in sicurezza l'area della piazza interessata dall'incidente, per evitare che qualcuno si facesse male con i cocci della panca, successivamente rimossi dagli operai del Comune.
Alla 28enne, considerato il danno, è stato contestato l'articolo 15 del codice della strada relativo al danneggiamento di opere pubbliche con obbligo di ripristino dei luogo o del risarcimento danni, di cui si dovrà far carico la sua assicurazione. Non una spesa da nulla visto che i manufatti, di sicuro caratteristici ma di certo piuttosto fragili, costano circa 6mila euro ciascuno. L'automobilista ha inoltre ricevuto una sanzione da 41 euro. La donna, come detto, era autorizzata al transito. Ma alcuni commercianti ieri pomeriggio si lamentavano dell'eccessivo traffico in zona, nonostante si tratti di un'area pedonale.
A.Belt
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Il Gazzettino