Sarà l'esame del Dna a sciogliere gli ultimi dubbi sul fatto che i resti trovati all'interno dell'auto ripescata venerdì pomeriggio dall'Adige, proprio all'altezza della...
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Visto il tempo passato, fra l'altro sul letto di un fiume di grande portata quale l'Adige, difficile analizzare a fondo il quadro, ma non per questo la Procura rodigina sembra intenzionata ad archiviare già tutto. Il pm Bombana, infatti, ha deciso di disporre ulteriori accertamenti tecnici, compresi quelli di tipo medico scientifico. A cominciare dal test del Dna. Per quanto riguarda l'auto, anche in questo caso dovrebbero essere compiute delle ispezioni per capire se possa essere possibile ricostruire in qualche modo come possa essere finita sul letto dell'Adige. La lunga permanenza nel fiume della Peugeot, insabbiata e in balia del flusso dell'acqua, con tutto quello che trasporta nel fondale, non rende il compito agevole. Anche le stesse operazioni di recupero con l'autogrù dei vigili del fuoco, dopo che una squadra di sommozzatori aveva provveduto a imbragarla, hanno contribuito a segnare ulteriormente la carrozzeria già decisamente malandata. La Procura di Rovigo, comunque, vuole chiarire a fondo, per quanto possibile, tutti gli aspetti di una vicenda che per anni ha visto i familiari di Favarin cercare disperatamente risposte.
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Il Gazzettino