SAONARA «È stato un mese molto triste per me e la mia famiglia. Il

SAONARA «È stato un mese molto triste per me e la mia famiglia. Il
SAONARA«È stato un mese molto triste per me e la mia famiglia. Il 5 agosto è morto mio marito Alberto Sgaravatti, uno dei fondatori del florovivaismo a Saonara. Porterò avanti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAONARA
«È stato un mese molto triste per me e la mia famiglia. Il 5 agosto è morto mio marito Alberto Sgaravatti, uno dei fondatori del florovivaismo a Saonara. Porterò avanti tutti i suoi progetti nonostante non sia più una ragazzina».

A parlare è Renata Sgaravatti, 74 anni, ma ancora una grinta da vendere e un senso innato per l'imprenditoria. La scomparsa del compagno di una vita l'ha addolorata, ma grazie all'affetto dei parenti più stretti e degli amici, dopo un mese di silenzio ha trovato la voglia di parlare: «Mio marito mi ha lasciato un'eredità enorme. A Saonara i vivai sono nati grazie al suo storico cognome addirittura nel 1820. Dal 1958 è stato proprio Alberto a portare avanti il movimento».
Con la voce ancora strozzata dal dolore per la perdita dell'adorato marito, la vedova Sgaravatti ha proseguito: «Tutti gli attuali vivaisti hanno un grado di parentela con la nostra famiglia. A tutti loro voglio dire che Saonara merita di crescere sempre di più e diventare marchio su scala internazionale. Il distretto florovivaistico delle piante da frutto e dei rosari saonaresi non ha nulla da invidiare alle altre realtà nazionali ed internazionali del settore».
Sollecitata sulle oggettive difficoltà del movimento florovivaistico Renata Sgaravatti ha concluso: «Mettere d'accordo tutti non è impresa facile. Sono anni che stiamo battagliando per far capire come l'unità d'intenti sia più importante delle singole sporadiche vittorie. La crescita deve essere globale. Sono certa che siamo sulla strada buona».

Il mercato del florovivaimo negli anni si è dovuto adeguare ai tempi. E' emerso dai racconti della settantaquattrenne che ad inizio attività dal 1860 in poi l'azienda Sgaravatti spediva i propri prodotti attraverso cataloghi alle singole famiglie della nazione. Ora il cartaceo ha lasciato il posto alle prenotazioni online. Nell'azienda di via Roma a Saonara la Sgaravatti vivai fornisce un posto di lavoro a dieci dipendenti. E Renata Sgaravatti, che ha una succursale anche a Roma, non ha alcuna intenzione di mollare la presa. Lo deve al marito. Lo deve ad una tradizione senza eguali.
C.Arc.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino