«Sanità, nuova riforma dal prossimo anno»

«Sanità, nuova riforma dal prossimo anno»
SALUTEUDINE «L'ascolto dovrà avere tempi certi perché vorrei che la nuova riforma sanitaria sia già in atto il prossimo anno. Ho più idee ma lasciamo all'assessore Riccardi...

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SALUTE
UDINE «L'ascolto dovrà avere tempi certi perché vorrei che la nuova riforma sanitaria sia già in atto il prossimo anno. Ho più idee ma lasciamo all'assessore Riccardi il tempo di sistemare un po' di cose». Lo ha reso noto il governatore Massimiliano Fedriga nella trasmissione Elettroshock andata in onda su Telefriuli mercoledì sera. «Stiamo facendo emergere le varie criticità: dalle emergenze alla suddivisione territoriale delle aziende e il sistema degli investimenti. Un enorme lavoro da fare» aggiunge. Il governatore non esclude di poter chiedere più risorse al Governo centrale: «Stiamo gestendo scelte da Roma con i nostri soldi». Si riunirà nei prossimi giorni un tavolo tecnico straordinario, voluto dallo stesso governatore che punta a coinvolgere anche gli operatori, per definire provvedimenti urgenti a tutela dell'incolumità di chi viaggia e dell'economia della regione, «penalizzate dai continui rallentamenti alla circolazione» a causa dei cantieri per la terza corsia dell'A4. Oltre a ribadire lo stop alle penalizzazioni nei confronti dei Comuni che non hanno aderito alle Uti, Fedriga ha rilanciato l'idea dei cantoni «perché rappresentano il decentramento, vorrei delegare al territorio ma non ho soluzioni precostituite». Due però dovranno essere le colonne portanti della futura riforma: «Che le nuove aree vaste rappresentino le diverse identità territoriali ha spiegato - poiché il Friuli Venezia Giulia è stato devastato dalle Uti perdendo identità che a livello istituzionale va invece salvaguardata in quanto valore aggiunto che crea comunità, socialità, storia e radici». In secondo luogo «mi piacerebbe che si tornasse ad una elezione da parte dei cittadini perché ho ancora il vizio di adorare la democrazia e penso che chi governa sia votato dai cittadini e mandato a casa se governa male. Puntiamo ad una gestione pianificata dell'intero territorio senza conflittualità». In merito alle critiche ricevute dalle opposizioni sulla scarsa rappresentatività in Giunta del territorio pordenonese: «Nel Comune di Pordenone ha chiarito il governatore - la mia coalizione ha preso più voti, evidentemente è solo un gioco tra politici dire voglio io quella poltrona ma ai cittadini non interessa dove dorma l'assessore ma che gli dia risposte e che la Giunta risolva le criticità che si sono create. Gli assessori pretendo che lavorino bene per tutto il territorio indipendentemente da dove risiedono». Quanto al nuovo contratto del personale non dirigente del Comparto unico (13mila dipendenti circa), oggetto di alcuni rilievi da parte della Corte dei Conti relativi all'assenza di copertura finanziaria, Fedriga ha garantito un intervento rapido in materia e di essere moderatamente ottimista sulla soluzione in tempi brevi del problema. Inoltre, riguardo la carenza di personale nei Comuni, ha ribadito la necessità di sbloccare il turnover, anche attraverso un'accelerazione della riforma degli enti locali. Sull'eventualità di Sergio Cecotti alla presidenza della Commissione paritetica, il governatore ha risposto: «Sono pronto a discuterne, se vuole collaborare è il benvenuto».

Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino