SANGUE SUL CAMPO POLCENIGO Scena da film horror, ieri pomeriggio, sul campo di

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SANGUE SUL CAMPO

POLCENIGO Scena da film horror, ieri pomeriggio, sul campo di rugby di Polcenigo. A un giocatore della squadra di casa è stato strappato, a quanto pare con un morso, il lobo dell'orecchio destro. Si giocava la sfida di recupero del campionato di serie C2 tra il Pedemontana Livenza Polcenigo e gli ospiti dell'Oderzo. La gara si è rivelata tesa e nervosa fin dall'inizio, per la grande rivalità che divide da tempo le due compagini. Tutto è però apparso controllabile, nell'ottica dello spirito di lealtà e correttezza tipico del rugby, fino al momento di una mischia chiusa, a metà del secondo tempo. All'uscita del pallone dal grappolo di atleti, uno dei piloni dei Lupi pedemontani è rimasto a terra, contorcendosi per il dolore. Mentre l'arbitro ha interrotto il gioco fischiando una punizione a favore del team di casa, ma solo per l'infrazione del crollo volontario della mischia stessa, un compagno gli si è avvicinato, facendo la macabra scoperta. Marco Chesani, 34enne pordenonese e veterano della disciplina della palla ovale, aveva il viso e il collo coperti di sangue. Non solo: gli mancava buona parte del lobo dell'orecchio destro, tranciata di netto. Il giocatore veniva subito sostituito, mentre il medico di campo gli tamponava alla meglio l'emorragia. Sul terreno veniva recuperato quasi subito il lembo di pelle, utilizzando i guanti e un contenitore sterile. Il pilone ferito veniva quindi accompagnato con un'auto privata al Santa Maria degli Angeli di Pordenone, mentre la partita si concludeva regolarmente sul 10-10. Chesani ha passato invece il resto del pomeriggio all'ospedale, dove i medici della microchirurgia gli hanno ricucito il lobo, applicandogli 20 punti di sutura. Nelle prossime ore, grazie alle testimonianze dei compagni e alle posizioni della mischia (ci sarebbero anche delle immagini video a disposizione), si dovrebbe riuscire a individuare l'autore dell'aggressione. Sia la società pedemontana che il giocatore intendono denunciare ai Carabinieri il protagonista del gesto. «Ho sentito distintamente il morso - racconta il ferito -. Sono deciso ad andare sino in fondo: chi mi ha fatto questo merita di essere radiato a vita».

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Il Gazzettino