(vmc) Erano circa 4mila. Molti dalla provincia di Padova, ma un po' da tutto il Veneto: uno sventolare di vessilli con i ll leone marciano che ha colorato prime il percorso dalla...
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In piazza, oltre alla sbandierata, poco dopo le 16 c'è stata l'esposizione di un gigantesco vessillo marciano (24 metri di base per 12 d'altezza), che ha coinvolto migliaia di persone: «Un'aggregazione spontanea e apolitica, nel segno di San Marco - ha commentato Tommaso Giusto - Nata cinque anni fa, per protestare contro il divieto di circolazione il 25 aprile con quella che è la nostra bandiera (dal 2014, nessuna reazione delle forze dell'ordine, ndr)». Tra i partecipanti, rappresentanze da tutta la regione, dalla Lombardia e dal Friuli, qualche bandiera catalana o scozzese e uno striscione che chiedeva l'aiuto di Putin per il ritorno al Territorio libero di Trieste. Quasi assenti i simboli di partito, ma frequenti gli slogan inneggianti all'indipendenza del Veneto. A sdegnosa distanza, invece, la "processione" di una trentina di sostenitori del progetto Repubblica Veneta di Albert Gardin, e la distribuzione delle prime monete da 1, 5 e 10 "San Marco". Con le quali, in mattinata, Gardin ha "contribuito" alla colletta durante la messa solenne in Basilica.
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Il Gazzettino