SAN GIORGIO DELLE PERTICHE Mamma, lavoratrice in un comune del Camposampierese, presidente della fiera di Arsego e assessore alle Politiche sociali a San Giorgio delle Pertiche....
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Come amministrazione comunale che cosa si può fare per aiutare le donne in difficoltà?
«Il ruolo di assessore mi porta a ricevere telefonate di donne che chiedono aiuto e informazioni. Ammetto che spesso vado a letto alla sera pensando a loro e ai loro figli. Nelle ultime ore ho ricevuto due chiamate da altrettante concittadine in difficoltà: la prima aveva gravi problemi economici e non sapeva come sbarcare il lunario. Ho cercato di indirizzarla dove sapevo che qualcuno la può supportare. La seconda, con problemi psichiatrici e invalida, era disperata: ho chiamato il suo medico di base e insieme abbiamo trovato una soluzione. Per tutto l'anno si susseguono queste richieste d'aiuto».
Quanti casi di violenze vengono denunciati o si vengono a sapere all'anno a San Giorgio delle Pertiche?
«Tra i dieci e i venti casi».
Vede ancora tanta disuguaglianza tra uomini e donne?
«Noi donne non siamo immortali, ma siamo spesso wonder woman ed abbiamo quel qualcosa in più che gli uomini non hanno e a loro questo fa invidia. É un dato di fatto che siamo diverse da loro. Siamo un valore aggiunto, senza di noi gli uomini non sanno stare. Dobbiamo ricordarci che siamo esseri umani con i nostri diritti, con la nostra libertà e meritiamo sempre rispetto. A volte abbiamo il diritto anche di dire di no, di essere stanche e abbiamo il diritto di non fare ciò che ci viene chiesto o imposto. Oggi non siamo sole: tutte dobbiamo avere il coraggio di aprire quella porta e denunciare chi non ci porta rispetto».
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino