SACILEDopo Profumi & Sapori, la tre giorni che ha esaltato la gastronomia del Triveneto, con Vinalium la Pro Sacile ha riportato nel cuore della città una delle vecchie...
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Dopo Profumi & Sapori, la tre giorni che ha esaltato la gastronomia del Triveneto, con Vinalium la Pro Sacile ha riportato nel cuore della città una delle vecchie tradizioni: l'antica festa della vendemmia. È uno degli appuntamenti del mese di ottobre che ha visto Sacile animarsi. Nel fine settimana la grande partecipazione alla kermesse ha premiato l'impegno dell'associazione che ha riscoperto questa tradizione. «Quest'anno - sottolinea la presidente della Pro Sacile, Lorena Bin, che assieme al direttivo è impegnati in un autentico tour de force (a breve ci saranno gli eventi natalizi) - Abbiamo riportato in piazza del Popolo quella che rappresentava un momento di vita assieme per gli agricoltori sacilesi, che si riunivano nel cuore della loro città per festeggiare la conclusione della vendemmia». Il via alla festa, dopo la degustazioni dei deliziosi crostini preparati da cuoche speciali, è stato dato proprio dalla rievocazione in piazza del Popolo della tradizionale pigiatura dell'uva.
«La festa era stata interrotta negli anni sessanta e ora riproposta in occasione dei 70 anni dell'associazione - spiega la presidente Bin - Siamo andati oltre le previsioni della vigilia, moltissime persone si sono radunate in piazza per assistere alla pigiatura dell'uva. Un evento che abbiamo pensato in un'ottica di ritorno alle tradizioni, come la pigiatura pubblica dell'uva, che ha visto due figuranti, Aurora Marino e Annalisa Pivetta, come protagoniste. È stato il modo con cui la Pro Sacile ha voluto per valorizzare le tradizioni contadine, facendo così rivivere alle nuove generazioni lo spirito e le sensazioni che oggi si sono smarrite».
Un ritorno al passato, che ha coinvolto dieci attività tra cantine ed espositori, oltre a un ricco programma di eventi musicali, sportivi e popolari. Ieri gli ultimi assaggi proposti dalle cantine, poi la musica ha accompagnato gli ospiti fino alle 23.30, quando è stato dato a tutti l'arrivederci alla seconda edizione di Vinalium.
Francesco Scarabellotto
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Il Gazzettino