Ruzzante verso la Cosa Rossa, Bortoli e Miotto alla finestra

Ruzzante verso la Cosa Rossa, Bortoli e Miotto alla finestra
Chi sono i padovani che aderiranno alla Cosa rossa dopo la scissione nazionale nel Pd? Chi, tra i padovani, è destinato a seguire lo strappo guidato dall'ex segretario Pier Luigi...

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Chi sono i padovani che aderiranno alla Cosa rossa dopo la scissione nazionale nel Pd? Chi, tra i padovani, è destinato a seguire lo strappo guidato dall'ex segretario Pier Luigi Bersani, dai governatori di Puglia e Toscana Michele Emiliano ed Enrico Rossi e dall'ex premier Massimo D'Alema?

Il primo padovano eccellente ad aderire al progetto dovrebbe essere l'ex sindaco Flavio Zanonato (fedelissimo di Bersani) che, ormai da anni, è in rotta di collisione con il segretario uscente Matteo Renzi. Non è affatto un caso, per esempio, che Zanonato lo scorso autunno sia stato tra i più attivi sostenitori del no al referendum su cui poi è caduto Renzi. In favore del no si era schierato anche il consigliere regionale Piero Ruzzante. Anche nel suo caso, tra i democratici l'adesione alla Cosa rossa è data quasi per scontata. Un punto interrogativo rimane invece sulla parlamentare Margherita Miotto che alle ultime primarie del Pd ha sostenuto la candidatura di Gianni Cuperlo. Miotto, infatti, è da sempre vicina a Rosy Bindi che, in questi giorni ha preferito non sciogliere le riserve. I ben informati dicono poi che il nuovo soggetto politico potrebbe anche intercettare il favore dell'ex consigliere regionale Mauro Bortoli che, ormai da anni, si è allontanato dal Partito democratico. La scissione non sembra però impensierire più di tanto via Beato Pellegrino dove si fa notare che tanto Zanonato, quanto Ruzzante, ormai da tempo hanno nettamente distinto la loro attività politica da quella del Pd. Il loro addio potrebbe però portarsi dietro qualche iscritto. In questi giorni si fanno i nomi di Paolo Tognon (vicino a Zanonato), di Giorgia Cassandro che l'altro giorno ha attaccato pesantemente il segretario cittadino Antonio Bressa per la sua dura presa di posizione contro i veti di Coalizione civica e della segretaria dei Giovani democratici Chiara Zampieri. Si tratta naturalmente di ipotesi che troveranno o meno una conferma nei prossimi giorni.
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Il Gazzettino