Riccardi, è fatta ma ora si tratta sul collegio da dare a Tondo

Riccardi, è fatta ma ora si tratta sul collegio da dare a Tondo
CENTRODESTRAUDINE All'interno della stessa coalizione lo danno ormai sicuro al 95% e salgono anche le possibilità, secondo fonti qualificate, che l'ufficializzazione arrivi prima...

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CENTRODESTRA
UDINE All'interno della stessa coalizione lo danno ormai sicuro al 95% e salgono anche le possibilità, secondo fonti qualificate, che l'ufficializzazione arrivi prima del voto politico: Riccardo Riccardi, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, dovrebbe essere prossimo a tagliare il primo traguardo, quello della guida della coalizione nel confronto per le elezioni regionali. La Lega, in sostanza, avrebbe ceduto il passo, preferendo concentrare l'energia del suo candidato Massimiliano Fedriga sulle Politiche e poi in Parlamento, dove già in questa legislatura il deputato triestino ha dato prova di sé nel ruolo di capogruppo.

La quadra, si sostiene, ormai c'è, mentre non si sono ancora messi a posto tutti i tasselli per le politiche e ciò rallenterebbe anche l'ufficializzazione della candidatura regionale. Tra i punti da chiarire ci sarebbe la suddivisione dei collegi tra le forze della coalizione e, in particolare, quale delle due maggiori forze in campo Fi e Lega debba cedere un seggio alla cosiddetta quarta gamba centrista, che in regione potrebbe essere rappresentata da una candidatura dell'ex governatore Renzo Tondo.
Pare che la Lega non ne voglia sentire di cedere e che, anzi, stia presentando il conto agli azzurri facendo leva anche sul fatto di aver acconsentito a un candidato alla presidenza regionale espressione di FI. Ieri c'è stato l'incontro tra i vertici romani per affinare la suddivisione dei collegi, ma ancora non ci sarebbe una parola definitiva. A Centrodestra, inoltre, si è alle prese con la necessità di garantire la quota rosa richiesta dalla legge: ci sono poche donne nel parterre dei partiti. Un problema sul quale si sta misurando anche il Patto per l'Autonomia, che per le Politiche ha già sicuri tre uomini e ora sta cercando di arrivare a un accordo per poter trovare a Trieste e Gorizia l'espressione femminile che ancora manca.
A.L.
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Il Gazzettino