Reti contro la cimice asiatica, arrivano soldi della Regione

Reti contro la cimice asiatica, arrivano soldi della Regione
LA BATTAGLIAPORDENONE L'emergenza si fa sempre più acuta e allora diventa urgente correre a migliori ripari: contributi fino a un massimo di 48mila euro saranno erogati dalla...

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LA BATTAGLIA
PORDENONE L'emergenza si fa sempre più acuta e allora diventa urgente correre a migliori ripari: contributi fino a un massimo di 48mila euro saranno erogati dalla Regione Fvg Giulia alle imprese agricole per contrastare i danni provocati dalla cimice marmorata asiatica (Halyomorpha halys). Lo stabilisce un regolamento approvato dalla Giunta Fedriga su proposta dell'assessore Stefano Zannier, che regge la delega alle risorse agricole e forestali.

Il provvedimento opera una sintesi fra le misure già in campo, in base alla legge di assestamento del bilancio regionale 2016, per la prevenzione e il controllo delle malattie delle piante e delle infestazioni parassitarie, e nuove provvidenze che ora saranno attivate alla luce del moltiplicarsi delle segnalazioni di danno. Si tratta di misure specifiche per il contrasto della cimice marmorata: sono ammissibili a contributo i costi sostenuti dopo la presentazione della domanda per acquistare e installare reti anti-insetto, comprensive di eventuali strutture di sostegno, da sistemare su terreni dedicati a colture frutticole. II costo minimo previsto dal regolamento per ogni singola richiesta di contributo viene stabilito nella misura di 1.250 euro, quello massimo invece arriva a 60mila euro: il contributo sarà erogato in regime de minimis nella misura dell'80% del costo massimo considerato ammissibile.
Le regole prevedono costi massimi pari a 15mila euro per la protezione su un singolo filare; 5mila euro per la soluzione di reti a monoblocco con rete anti-grandine precedentemente installata; 18mila euro per il medesimo tipo d'intervento con rete anti-grandine non precedentemente installata; infine 3.500 euro per interventi di miglioramento su soluzioni di reti a monoblocco, preesistenti o di nuova realizzazione, installati allo scopo di conseguire una migliore sigillatura delle protezioni. Non è mai ammesso inserire nel novero dei costi quanto si è pagato a titolo di Iva o le spese per lavori eseguiti in economia.

Per ottenere i soldi della Regione occorre che l'impresa agricola sia iscritta nel registro della Camera di commercio e abbia costituito, aggiornato e validato il fascicolo elettronico aziendale. Bisogna essere micro, piccole o medie imprese agricole e condurre terreni dedicati o da dedicare a frutteti. Non è possibile conseguire il contributo che l'impresa versi in stato di difficoltà, a meno che tale condizione non sia stata provocata proprio dai danni causati dalla cimice marmorata asiatica. È ammessa la presentazione di una domanda unica per impresa per anno solare. A pena di inammissibilità, tale domanda va compilata su un apposito modello scaricabile dal sito web della Regione Fvg. A lavoro eseguito, l'impresa chiede alla Regione di verificare quanto è stato realizzato. Se sussiste capienza finanziaria insomma se ci sono i soldi in cassa il Fondo procedere all'erogazione del contributo entro i successivi 30 giorni. Ma attenzione: niente contributo nel caso che l'impresa risulti destinataria di un ordine di recupero pendente in forza di una decisione della Commissione europea che abbia dichiarato un precedente aiuto ricevuto illegale o incompatibile con l'ordinamento dell'Unione.
M.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino