RAZGRAD (BULGARIA) L'Inter torna alla vittoria ed ipoteca il passaggio agli ottavi

RAZGRAD (BULGARIA) L'Inter torna alla vittoria ed ipoteca il passaggio agli ottavi
RAZGRAD (BULGARIA) L'Inter torna alla vittoria ed ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League. Merito del primo gol di Eriksen in nerazzurro, finalmente titolare complice...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RAZGRAD (BULGARIA) L'Inter torna alla vittoria ed ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League. Merito del primo gol di Eriksen in nerazzurro, finalmente titolare complice l'ampio turnover che Antonio Conte sceglie per la sfida in Bulgaria. Il sigillo lo mette poi Lukaku, freddo dal dischetto in pieno recupero, per un rigore assegnato su segnalazione del Var (all'esordio in Europa League): un colpo di mano in area. Il belga è indispensabile per questa squadra che nel primo tempo non convince, è spenta, poco propositiva per poi reagire nella ripresa, quando entra il numero 9. A illuminare la sfida il gol più atteso, quello di Erikens, dalla distanza, come il suo marchio di fabbrica a concretizzare una splendida azione corale. Solo la traversa nega al danese la gioia della doppietta.

LAUTARO OPACO
Il Ludogorets non è irresistibile e l'assenza di Kaseru per infortunio, complica ancora di più la partita dei bulgari. Basta un'Inter rimaneggiata per vincere. Senza i tanti infortunati, concedendo un pO' di riposo ai giocatori più utilizzati, Conte rilancia Godin, Ranocchia (200ma in nerazzurro), D'Ambrosio, e a centrocampo Borja Valero con Moses e Biraghi sugli esterni. In attacco Sanchez e Lautaro.
L'argentino non incide e per la terza partita consecutiva delude. E al ritorno non potrà neppure giocare perché al 23' prende l'ammonizione per un'entrata scomposta e sarà squalificato. Il primo tempo non è appassionante. Solo quattro i tiri totali. Il più pericoloso è Biraghi, ma la sua conclusione, in avvio, viene deviata in angolo, poi al 25' calcia in porta al volo su cross di Moses impegnando nella respinta Iliev. Il ritmo è comunque basso, tanto che il possesso palla al 45' è in favore del Ludogorets.
BARICENTRO ALTO

Nella ripresa i nerazzurri alzano il baricentro e tengono il pallino del gioco. Si vedono anche gli attaccanti e dopo 5' Sanchez va vicinissimo al gol di tacco, ma il palo lo ferma. Si mette in mostra anche Eriksen con una conclusione dalla distanza deviata in angolo da Iliev. Al 19' Conte manda in campo Lukaku e richiama Lautaro, forse troppo distratto dalle voci di mercato. E al 26' arriva il gol che sblocca la partita con un'azione corale di prima: Vecino per Lukaku bravo a servire poi Eriksen che incrocia di destro e trova l'1-0. Il danese è ispiratissimo e dopo due minuti colpisce la traversa di sinistro praticamente da fermo. L'ex Tottenham non sarà al massimo della forma, avrà bisogno ancora di tempo per fare bene anche in fase di copertura, ma anche così sembra difficile per l'Inter poter fare a meno della sua qualità a centrocampo. E nei minuti di recupero, l'arbitro chiamato dal Var assegna un rigore all'Inter per un tocco di mano in area di Anicet. Ci pensa Lukaku a realizzarlo. E con il 2-0, il ritorno a S. Siro è una pratica da archiviare senza difficoltà, anche perché dopo tre giorni c'è la Juve a Torino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino