LE DENUNCETREVISO Erba alta. Nei parchi, nelle rotonde, lungo le piste ciclabili, sui cigli della strada. Non serve andare alla ricerca col lanternino, soprattutto adesso che i...
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TREVISO Erba alta. Nei parchi, nelle rotonde, lungo le piste ciclabili, sui cigli della strada. Non serve andare alla ricerca col lanternino, soprattutto adesso che i social velocizzano la comunicazione anche per immagini. E di immagini, con commenti spesso ironici, se non rabbiosi, i social ne sono pieni. Perchè alla fin fine lo sfalcio dell'erba, dove non incide sulla sicurezza, e se parliamo di visibilità nelle rotonde o lungo le strade il problema si pone, rappresenta comunque una rilevante questione estetica. «Guardate -scrive Vittore Trabucco su Facebook- Questo è l'ultimo miglio della Treviso-Ostiglia in zona viale della Serenissima. L'erba ha superato la ragguardevole altezza di 1 metro e 30 centimetri soffocando la fila di oleandri in fiore. Per riuscire a scorgerli ci vuole davvero un occhio allenato e bisogna sapere che lì c'erano. In più c'è uno spettacolo en plain air che si replica da settimane con costanza: cumuli di rifiuti d'ogni sorta che vedono tutti, tranne chi dovrebbe provvedere». Il suo sfogo non è isolato. Segnalazioni analoghe sono giunte anche da Santa Bona, San Pelajo e, in generale, dalle periferie, che sembrano nettamente le più trascurate. La lista è notevole, si potrebbe andare avanti a lungo.
I PRECEDENTI
Un problema non nuovo, che si ripropone ciclicamente, spesso aggravato dalle condizioni meteo: molta pioggia, meno interventi, forte crescita. Negli anni scorsi il problema era stato denunciato a più riprese, sempre in relazione all'hinterland trevigiano. In particolare si erano lamentati i residenti di Canizzano e di Sant'Angelo che lamentavano la carenza di sfalci, col relativo proliferare di insetti. Segnalazioni che non ebbero riscontro esacerbando ancor più lo scontro con chi gestiva le aree verdi e col Comune, reo di non aver mosso un dito per caldeggiare interventi più puntuali. Adesso lo stesso problema, con tempi diversi, ma in forme analoghe ,si sta riproponendo. E non solo nel comune di Treviso, ma anche in quelli limitrofi.
PAUSE ASCIUTTE
E' vero che le frequenti parentesi piovose di quest'estate non hanno dato una mano perchè non è possibile effettuare i tagli sotto la pioggia e con l'erba bagnata resta molto difficile portare a termine l'operazione, ma ci sono stati anche periodi caldi, asciutti, in linea con l'andamento climatico stagionale che forse dovevano essere sfruttati meglio, in maniera più incisiva.
R.T
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Il Gazzettino