MIRA Quattro chili di tritolo: la bomba destinata a Tina Anselmi. E' solo un caso che non sia esplosa, nel giardino della sua casa di Castelfranco doveva viveva con la famiglia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Partigiana, sindacalista, deputata: il nome di Tina Anselmi è legato alla riforma del Diritto di famiglia, allo Statuto dei lavoratori con la tutela della maternità, all'introduzione nel 1978 del Sistema sanitario nazionale, alla legge contro le associazioni segrete. Una politica stimata che nel 1992 fu candidata alla presidenza della Repubblica quale bandiera di onestà e professionalità da un vasto movimento di opinione trasversale, ma non dal suo partito, che non la candidò mai nemmeno a governare il Veneto.
A introdurre l'incontro è stata Catia Nardo, quindi il saluto della presidente provinciale del Cif, Daniela Salvalaio, e dell'assessora comunale Orietta Vanin, che ha sottolineato il debito morale che tutte le donne hanno nei confronti di Tina Anselmi, sia quale modello cui riferirsi, sia per le conquiste ottenute. Quindi la presentazione della presidente del Cif di Mira, Guerrina Andolfatto, che oltre a ringraziare le sorelle Anselmi per la loro presenza, ha voluto esprimere un particolare grazie ad Angelina Agostini, cara amica di Tina, che ha contribuito in modo determinante alla riuscita della serata.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino