«Quei 4 chili di tritolo destinati a Tina Anselmi»

Martedì 18 Aprile 2017
MIRA Quattro chili di tritolo: la bomba destinata a Tina Anselmi. E' solo un caso che non sia esplosa, nel giardino della sua casa di Castelfranco doveva viveva con la famiglia della sorella Maria Teresa. Era l'8 marzo del 1980. Un anno prima che accettasse l'incarico di presiedere la Commissione d'inchiesta parlamentare sulla P2, quattro dopo la nomina a ministra del Lavoro. A ricordare l'episodio è stata l'altra sorella, Gianna, sollecitata dalle domande di Monica Andolfatto, durante l'incontro dibattito organizzato a Mira, dal Cif locale, che ha scelto di festeggiare i 70 anni dalla fondazione ricordando una grande donna veneta, che in Riviera aveva molti amici e ha tuttora grandi estimatori. Era gremita la sala del patronato di San Nicolò, a conferma di quanto e come Tina Anselmi sia apprezzata e rimpianta a cinque mesi dalla morte. Un ritratto tra pubblico e privato quello tratteggiato dalla segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, ripercorrendo le tappe di una vita normalmente eccezionale - l'espressione è di una delle nipoti di Anselmi vissuta al servizio delle istituzioni, dello Stato, della politica intesa come impegno civile e sociale per consentire a tutti di avere pari diritti e pari opportunità all'insegna di una democrazia consapevole e solidale.
Partigiana, sindacalista, deputata: il nome di Tina Anselmi è legato alla riforma del Diritto di famiglia, allo Statuto dei lavoratori con la tutela della maternità, all'introduzione nel 1978 del Sistema sanitario nazionale, alla legge contro le associazioni segrete. Una politica stimata che nel 1992 fu candidata alla presidenza della Repubblica quale bandiera di onestà e professionalità da un vasto movimento di opinione trasversale, ma non dal suo partito, che non la candidò mai nemmeno a governare il Veneto.
A introdurre l'incontro è stata Catia Nardo, quindi il saluto della presidente provinciale del Cif, Daniela Salvalaio, e dell'assessora comunale Orietta Vanin, che ha sottolineato il debito morale che tutte le donne hanno nei confronti di Tina Anselmi, sia quale modello cui riferirsi, sia per le conquiste ottenute. Quindi la presentazione della presidente del Cif di Mira, Guerrina Andolfatto, che oltre a ringraziare le sorelle Anselmi per la loro presenza, ha voluto esprimere un particolare grazie ad Angelina Agostini, cara amica di Tina, che ha contribuito in modo determinante alla riuscita della serata.

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