Protesta del silenzio della musica live Centomila nel sito dei club in difficoltà

Protesta del silenzio della musica live Centomila nel sito dei club in difficoltà
L'INIZIATIVAPORDENONE Ci si aspettava di poter saltare da un concerto all'altro e da un club all'altro sfruttando YouTube. E invece il mondo della musica dal vivo ha trasmesso il...

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L'INIZIATIVA
PORDENONE Ci si aspettava di poter saltare da un concerto all'altro e da un club all'altro sfruttando YouTube. E invece il mondo della musica dal vivo ha trasmesso il silenzio con un unico sottofondo condiviso, la pulsazione di un cuore in fibrillazione. È questo Ultimo Concerto andato in onda online che ha avuto oltre 100mila visualizzazioni sul sito www.ultimoconcerto.it in 130 eventi e altrettanti live club italiani compresi Capitol di Pordenone e Astro di Fontanafredda. A imbracciare gli strumenti per poi deporli a terra, sono state anche due band pordenonesi, i Mellow Mood e i Tre Allegri Ragazzi Morti. Seduti a bordo palco con accanto tecnici, producer, sono stati i Mellow Mood davanti alla platea vuota e nel silenzio del Capitol. Palco e set musicale in allestimento fino all'arrivo di Luca Masseroni alla batteria senza bacchette, in primo piano un teschio brillante e la voce di Davide Toffolo che nel silenzio risulta ancora più assordante, per i Tarm all'Astro di Fontanafredda. Nel resto d'Italia a partecipare e non suonare, col rischio di diventare bersaglio di proteste dei propri fan, sono stati artisti come Ligabue, Caparezza, Subsonica, Pinguini Tattici Nucleari. La scelta di deporre gli strumenti a terra e silenziare le casse, è stato un atto di denuncia del silenzio che vivono maestranze, organizzatori di concerti, e tutta la filiera, con un punto interrogativo che esprime la speranza del prossimo concerto nell'incertezza di capire cosa accadrà per le sale concerto e club, anche alla luce della riapertura di teatri e cinema dal 27 marzo. L'assenza di musica live nelle sale concerto si conta nei dodici mesi alle spalle, come spiegato nella nota stampa che ha fatto seguito al flash mob: 15mila concerti cancellati, mancati incassi per il settore superiori a 50 milioni di euro e una media di 332.491 euro per singola realtà. Il 49% dei Live Club dichiara di non avere certezza circa la possibilità di una riapertura a fine pandemia. Durante l'anno di chiusura forzata i costi fissi hanno avuto un peso di oltre 10 milioni di euro, per una media di 63.922 euro per singolo club. E si tratta di sale concerto senza contare i grandi festival e i tour da stadi. Secondo i dati dell'osservatorio annuale Siae 2019, nell'ambito delle attività di spettacolo, i concerti e le manifestazioni musicali dal vivo rappresentano il primo settore in assoluto come volume d'affari (pari quasi a 1 miliardo), il secondo settore (dopo il cinema) per numero di spettacoli (385.000) e numero di ingressi e presenze (53 milioni) fra spettacoli di musica leggera, i cosiddetti concertini' e gli spettacoli all'aperto. L'iniziativa è stata organizzata da KeepOn Live, Arci e Assomusica con la collaborazione di Live Dma, Asacc (Associaciò de Sales de Concerts de Catalunya), Elma (European Live Music Association).

Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino