LA MANIFESTAZIONE UDINE Ieri, giorno di mercato, gli amici di Nadia Orlando e della sua famiglia, come tante altre volte,...
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UDINE Ieri, giorno di mercato, gli amici di Nadia Orlando e della sua famiglia, come tante altre volte, assieme a una zia di Nadia sono andati a Muzzana, dove vive agli arresti domiciliari Francesco Mazzega, il fidanzato reo confesso dell'omicidio della ventunenne di Dignano.
La manifestazione, come annunciato, hanno spiegato i promotori, nasceva dalla volontà di «protestare pacificamente contro l'ingiustizia dei domiciliari riservata ad un assassino reo confesso e già condannato in primo grado. Abbiamo ricevuto la solidarietà di tanti muzzanesi ed alcuni giovani si sono fatti fotografare con noi», hanno fatto sapere.
Il messaggio? Chiedono a Mazzega, «che non è un ragazzino ma un uomo, di scontare la sua pena in carcere. Gli chiediamo di non ricorrere, avendo già ottenuto uno sconto di pena con il rito abbreviato. Tutto ciò - scrivono gli amici della famiglia di Nadia su Facebook - per togliere dall'imbarazzo i suoi genitori costretti a vivere una situazione paradossale». Ma anche, aggiungono, «per non arrecare ulteriore dolore alla famiglia di Nadia, costringendola magari ad assistere ad ulteriori penose udienze nei tribunale. Hanno già sofferto troppo e continuano a soffrire».
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Il Gazzettino