Profumi con loghi contraffatti foglio di via a due napoletani

Profumi con loghi contraffatti foglio di via a due napoletani
L'OPERAZIONEBELLUNO Lotta alla contraffazione: il questore ieri ha emanato due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per 3 anni nei Comune di Belluno e di Ponte nelle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'OPERAZIONE
BELLUNO Lotta alla contraffazione: il questore ieri ha emanato due fogli di via obbligatori con divieto di ritorno per 3 anni nei Comune di Belluno e di Ponte nelle Alpi verso due cittadini, entrambi residenti a Napoli e con precedenti di polizia, sorpresi a vendere prodotti col marchio contraffatto. Nello specifico la coppia, a bordo della propria auto, è stata sorpresa dai poliziotti mentre era intenta a proporre l'acquisto di profumi col marchio palesemente contraffatto per le vie di Ponte nelle Alpi. Ad esito del controllo effettuato all'interno dell'autovettura, il personale delle volanti ha recuperato numerose confezioni di profumi pronte per essere vendute. Uno dei due soggetti indossava una giacca con impresso il logo di una nota ditta, la quale serviva a convincere gli ignari acquirenti che i prodotti venduti fossero rimanenze di magazzino della stessa azienda. Il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, di competenza della Divisione Anticrimine della Questura, diretta dal commissario Enrico Tarquinio Ricci, ha la funzione di evitare il ritorno dei soggetti destinatari nel comune indicato e al tempo stesso di costringere gli stessi al rientro nel loro comune di residenza, in modo da evitare la commissione di altri reati nel territorio da dove sono stati allontanati.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino