Processo pantano, lo sfogo di Caporello

Processo pantano, lo sfogo di Caporello
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IN AULA
PADOVA Colpo di teatro, ieri mattina, in una delle tante udienze del processo pantano. L'imprenditore Andrea Caporello, tra gli imputati, ha voluto rilasciare una serie di dichiarazioni spontanee che sembrano avere incastrato il tenente colonnello dell'esercito Roberto Lasalvia che gestiva l'ufficio appalti. Caporello, davanti ai giudici e al pubblico ministero Federica Baccaglini, ha dichiarato di avere pagato a Lasalvia e famiglia un viaggio in Turchia e anche un fine settimana a Milano Marittima senza avere in cambio un soldo. Il militare, a sua volta, si è difeso dicendo che a Milano Marittima era andato con la famiglia per due settimane all'interno di un centro per l'esercito. Ma Caporello ha ribadito di avergli pagato solo un fine settimana nel luogo di villeggiatura romagnolo, acquistando un voucher in un'agenzia di viaggio. Ieri in aula ha parlato anche l'ex assessore alla Sicurezza, Marco Carrai, in riferimento alla posizione di Filippo Ascierto. L'ex deputato del Pdl è finito alla sbarra per i reati di truffa, malversazione e millantato credito. Le indagini scattate nel gennaio del 2011, avevano portato alla luce una serie di appalti truccati per lavori su scuole, caserme dell'esercito e anche a palazzo di Giustizia. A guadagnarci, secondo l'accusa, sono stati tre imprenditori edili tra cui il padovano Andrea Caporello. Ascierto, ancora secondo l'accusa, si sarebbe vantato proprio con i tre imprenditori di avere rapporti confidenziali con i direttori di Aziende ospedaliere, con il presidente dell'Ater e con alcuni funzionari dell'Esercito. Il fine sarebbe stato quello di ricevere prestazioni d'opera quindi lavori edilizi e idraulici gratuiti o a prezzi di favore per la costruzione della sua villa a Montegrotto Terme. C'è poi l'accusa per truffa in seguito alla spesa per il noleggio di transenne e l'allestimento per la manifestazione 150 anni di bontà italiana organizzata dall'associazione Andromeda Onlus di cui Ascierto era il presidente.

M.A.
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Il Gazzettino